Torna questa settimana, la rassegna sui migliori undici della settimana Europea. Una rassegna dal volto conosciuto... Vediamo perché:
In porta, per una ventata di nuovo premiamo Ralf Fahrmann, portiere dello Schalke 04, autore di una prestazione da 10 e lode contro il Mainz. Il pareggio in casa è un punto guadagnato per la squadra di Gelsenkirchen, che poteva tranquillamente soccombere sotto gli attacchi del Mainz. Se lo Schalke è riuscito a portare a casa un punto, lo deve solo ed esclusivamente al portiere.
In difesa, sulla fascia destra, premiamo l'ex Genoano Rafinha, autore di una gara super vinta per 0-4 contro l'Hannover. Ben due assist confezionati, conditi da una prestazione super; Sempre presente, in ogni azione, sempre pericoloso.
Per la coppia dei centrali, sul gradino più alto mettiamo l'esperienza, uno spot per tutti quelli che definiscono "Bollito" un giocatore ultra trentenne. Premiamo John Terry e la sua magnifica prestazione salva risultato contro l'Everton, coronata dal gol vittoria allo scadere. Prima di marchiare come bolliti certi fuoriclasse, bisognerebbe contare fino a dieci almeno...
Sempre in Premier, per la serie l'età conta relativamente, Nemanja Vidic capitano del Manchester dal futuro nerazzurro, conduce i suoi nella vittoria esterna contro il Crystal Palace. Dirige come un vigile la propria squadra, recupera una miriade di palloni e tutte le uscite della palla, i ritmi di gioco e le azioni, passano dai suoi piedi.
Infine, dovremmo mettere la difesa intera, ma scegliamo il solo Jose Angel della Real Sociedad, come premio a tutta la difesa che contro il Barcellona, ha annichilito Messi e compagni, concedendo un solo gol e la miseria di tre tiri nello specchio. Angel dal canto suo ha tenuto lontano dall'area il duo Montoya-Pedro che di fatto è risultato evanescente.
A centrocampo, che noia, ci finisce sempre Yaya Toure! Spiegatemi come non premiarlo però! 1 gol, 133 tocchi della sfera, 11 palloni recuperati. Per gli elogi scorrete per le vecchie rassegne.... UNICO!
Quindi premiamo Lerin Duarte, mezzala dei lanceri dell'Ajax, autore di una doppietta nella sfida contro l'Az Alkmaar. Agevolato dal gioco di Frank de Boer, il ragazzo classe novanta sta ritagliandosi il suo spazio in una squadra che tra alti (in Eredivise) e bassi (Europa League) comunque ha il merito di divertire.
Chiude il podio del centrocampo Jordan Henderson del Liverpool, autore anch'egli di una doppietta nella spettacolosa sfida cultimata con 4 reti a tre contro lo Swansea. Ruba praticamente la scena ai vari Suarez e Gerrard, segnando il gol vittoria.
In attacco, ci limitiamo a dire che bastano tre gol contro il Tolosa, per premiare Ibrahimovic. Di questo passo dovremmo creare delle valutazioni specifiche per lui come per Tourè, per cui sotto delle date statistiche unite a date prestazioni non si possono premiare. Per Ibra il minimo sarà tre gol, e per Tourè almeno 80 passaggi! Altrimenti per loro è troppo semplice finire tra i migliori! Scherzi a parte, Ibra, semplicemente STRATOSFERICO!
Chiudono l'attacco due attaccanti che si sono sfidati a suoi di gol, Sturridge e Bony. Il primo, uscito vittorioso, ha preso il posto di Suarez nelle vesti di goleador, tentando la scalata per la classifica cannonieri, appartenente in questo momento proprio al compagno con 23 reti. Insomma, se il Liverpool viaggia così spedito lo deve soprattutto ai loro gol (45 in due; La squadra ne ha realizzati 70). Il secondo, l'ivoriano Bony, ha siglato una doppietta, si illusoria per i propri tifosi al triplice fischio, ma che testimonia quanto questo calciatore sia interessante. Ottimo tiro, ottimo gioco di squadra; 36 partite, 19 gol, per un classe '88 da seguire attentamente.
Per il posto in panchina invece, premiamo lo spagnolo della Real Sociedad Jagoba Arrasate, classe 1978, alla prima esperienza in Liga. Il giovane mister incornicerà la data del 22 Febbraio 2014, poiché grazie alla sua lettura attenta a centrocampo, è riuscito a schiacciare il gioco del Barcellona battendo in maniera netta una delle squadre più forti d'Europa. Se riuscisse a bissare il miracolo Champions, siamo sicuri che su di lui ci saranno gli occhi di tantissimi club. Complimenti intanto per aver avuto una lettura eccellente della gara.
Ernesto D'Ambrosio
Ernesto D’Ambrosio 22 anni, studia Giurisprudenza a Firenze e sogna da giornalista. Appassionato di calcio, poi basket e tennis, ama l’Inter fin dai tempi di Djorkaeff e della sua indimenticabile rovesciata, ed i metodi di Mourinho dentro e fuori dal campo. Vive di tattica calcistica,italiana ed europea. Ama il calcio verticalizzato e veloce più del tiki-taka. Fuori dal contesto nerazzurro venera il numero 8 del Liverpool. Scrive inoltre di tattica per ilnerazzurro.it, e di storia del calcio per il blog TatticamenteParlando. Twitter: @ErnestSeth
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