Con poco più di un mese alla fine del mercato, andiamo a vedere quali secondo noi sono i migliori e i peggiori movimenti delle squadre della nostra Serie A
TOP
1) DE LAURENTIIS: Per la prima piazza abbiamo scelto non un giocatore, ma un presidente, questo perchè il vulcanico produttore televisivo si è messo a lavorare in prima persona con una campagna acquisti faraonica. Via Cavani a 63 milioni, un affare incredibile, ha rinnovato il suo Napoli. Rafael, Reina, Albiol, Mertens, Callejon, Higuain solo per ora, con un altro attaccante in dirittura d'arrivo. I partenopei fanno paura, e la colpa è di questo signore, che sembra abbia deciso che dopo Maradona è arrivata l'ora di vincere. Possibile che accada
2) GOMEZ: Chi vi scrive è innamorato di questo attaccante, ma come si fa a non esserlo? Ovunque è andato ha segnato caterve di gol, Stoccarda, Monaco, nazionale. Una macchina che, complice un infortunio, aveva perso il posto ai danni di Mandzukic. E' l'anno del mondiale e lui vorrà sicuramente rifarsi alla grande in una piazza che già lo considera un idolo. La sfida per riscattare una pessima annata è cominciata, siamo sicuri che a Firenze in pochi rimpiangeranno Jovetic
3) CAGLIARI: Cellino sta stupendo tutti. Che Cagliari sia una bottega preziosa era noto da tempo, ma in pochi credevano che i pezzi pregiati dei rossoblu potessero rimanere alla base. Rigettate le offerte per Agazzi, Astori e Nainggolan, è arrivato il momento di difendersi da Ibarbo. Probabilmente qualcuno di questi nomi partirà, ma se venduti a caro prezzo potranno senza dubbio permettere alla società sarda, che raramente sbaglia quando acquista, di muoversi sul mercato con un ampio budget.
4) BIGLIA: Passato praticamente inosservato, questo effettuato dalla Lazio è un colpo a cinque stelle. Lucas Biglia oltre a essere un centrocampista a cui non manca nulla, era capitano dell'Anderlecht e titolare nella nazionale argentina. Non è uno di quei giocatori che in campo si nota per giocate di qualità, ma comunque un lavoratore infaticabile. Insieme a Felipe Anderson avrà il compito di migliorare una Lazio molto valida, sarà in grado di riuscirci?
5) LIVORNO-INTER: Anche di questo si parla poco, ma le due squadre hanno creato un asse per niente male. L'Inter ha deciso di cedere buona parte dei suoi giovani agli amaranto con la formula del prestito secco, in modo che i ragazzi possano crescere giocando ad alto livello, col Livorno che usufruisce di atleti validissimi. Bardi e Benassi sono già in Toscana, e a breve (salvo imprevisti da escludere) saranno raggiunti da Laxalt, Botta, Longo, Duncan (eroe della promozione dello scorso anno) e Mbaye. Che dire, una squadra di futuri campioni.
FLOP:
Più che flop, possiamo definire le prossime operazioni discutibili, ma saremo ben felici se ci smentiranno.
1) MAICON: Nell'Inter del triplete c'era un "Colosso" protagonista assoluto della fascia destra: corsa, cross, giocate imprevedibili, probabilmente il miglior terzino destro del mondo. Da almeno tre anni però il livello è drasticamente calato, causa un numero infinito di infortuni, fino alla stagione a Manchester, con sole nove partite giocate. La Roma ha azzardato molto su questo ex campione, che dalla sua avrà il non difficile compito di fare meglio dei vari Josè Angel e Piris.
2) HONDA: Il caso Honda ha assunto dei toni tristemente comici. Milan e CSKA stanno litigando per pochi milioni di conguaglio, coi rossoneri che offrono una miseria per avere il giocatore subito, e i russi che hanno dovuto fare un comunicato per rendere noto di non essere degli sprovveduti. Sarà una delle solite azioni di Galliani, maestro nell'elemosinare un affare, o una brutta operazione di mercato, che evidenzia la ristretteza economica in cui si trovano i rossoneri?
3) ISLA: Un altro caso dai risvolti comici è quello per il cileno, accostato per giorni all'Inter, salvo poi rimanere a Torino. Qui la colpa non è però di nessuno, se non della voglia di Inter e Juventus di non fare un favore alla rivale. Alla fine a far saltare tutto è l'obbligo di riscatto della metà dell'Udinese. Speriamo che questo braccio di ferro non finisca per penalizzare il cileno, tanto sicuro di giocare a Milano quanto a rischio panchina in quel di Torino
4) CATANIA: E' andato in porto lo scambio Lodi-Tachtsidis col Genoa. Fateci capire meglio, a Gennaio il regista era appetito da tutte le grandi di Serie A ed è rimasto in Sicilia a causa della mancanza di alte offerte, e solo sei mesi più tardi viene ceduto in uno scambio alla pari con una delle più grosse delusioni della scorsa stagione? Noi non facciamo trattative di mercato ma stiamo dietro un computer, però francamente questa situazione è incomprensibile
5) ZUNIGA: Nel delirio napoletano il colombiano è l'unica nota negativa. Vuole la Juventus, questo è chiaro, e per averla è disposto a non rinnovare il proprio contratto. Ma allora perchè fare quella scenetta di saltare al grido "chi non salta juventino è"? Se non arriva il rinnovo di contratto e Zuniga finirà in bianconero quei saltelli saranno solo il simbolo di una bruttissima figura.
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