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venerdì 9 agosto 2013

L'angolo della tattica. Real Madrid sempre più Galactico con Garrett Bale

L'argomento più discusso di questa sessione di calciomercato è la trattativa che probabilmente porterà Bale al Real Madrid. Dal punto di vista dapprima morale (sono uno schiaffo alla miseria come se già non ce ne fossero ogni giorno dal mondo del calcio) e dal punto di vista del valore ( se Bale vale 120 milioni, Ronaldo, Messi, Rooney quanto dovrebbero valere?), la trattativa lascia aperti enormi dubbi. Di fatto però non rappresenta alcuna perdita per il Real, che tra sponsor, merchandising ed eventuali vittorie, recupererebbe in men che non si dica la cifra sborsata.

Possiamo disquisire a lungo, ma in questo calcio, chi ha i soldi può permettersi questi investimenti senza nemmeno guardare ad un eventuale rischio di perdita, poichè per loro non esiste un rischio.


In questa rubrica però, cerchiamo di tenere fuori le questioni morali, concentrandoci sul valore del singolo e soprattutto sulla tattica. In questo caso la domanda da porci è di natura tattica, cercando così di capire se al Real Madrid serve davvero Bale.

Con l'avvento di mister Ancelotti, il Real ha già fatto intravedere uno stile di gioco differente da quello impostato da mister Mourinho. Come ben sappiamo il gioco del mister italiano verte sul cosiddetto "possesso finalizzato" che consiste in una squadra corta, che tende a tener palla soprattutto sulla trequarti di gioco avversaria, gestendo poi gli ultimi passaggi con le punte di movimento e gli esterni abili ad andare in velocità senza palla lanciati spesso e volentieri dal mediano metodista.

Da questi punti possiamo individuare quattro elementi distintivi che faranno la differenza nel Real Madrid: Cristiano Ronaldo punta centrale di movimento, Isco trequartista abile tra le linee palla al piede, Illaramendi, mediano di forza e visione di gioco, ed (eventualmente) Bale esterno capace di spezzare le diagonali di gioco avversarie.

Che sia 4-3-3, 4-2-3-1 il gioco di Ancelotti tende ad una fase più attendista, che non preveda un pressing alto ed asfissiante, ma una squadra compatta, alta che stazioni molto sulla zona nevralgica del calcio moderno, il centrocampo.

Già dalla tourneè americana abbiamo avuto modo di costatare come la mano del mister inizia ad avere un suo peso; Ronaldo staziona sempre più al centro dell'area, con licenza di svariare così da non dare punti di riferimento. Crediamo che il vero ruolo di Ronaldo non sia quello di esterno, ma di punta centrale in grado di creare innumerevoli spazi per i compagni oltre che tanta superiorità importante (di fronte la porta) e quindi tanti gol (lo ricordate nel 2008, l'anno della Champions con il Manchester?). Isco è l'aggiunta ad una squadra piena di qualità ma a cui mancava un trequartista abile nel dribbling poichè dotato di baricentro basso e capacità di gestire la palla nel breve.

A tutto questo si aggiunge il regista classico utile nel gioco di Ancelotti, in quanto spesso, vuole che la palla si giochi in due tocchi e conclusione: difensore centrale, mediano che effettua lancio lungo ad imbeccare l'esterno in corsa, conclusione.

Chi meglio di Gareth Bale potrebbe interpretare questo ruolo? Il gallese è dotato di una forza fisica micidiale, in grado di scardinare le difese avversarie e creare sempre pericolo. Certo, si potrebbe obiettare dicendo che con Ozil Di Maria Isco Ronaldo, le fasce siano abbastanza coperte e comunque di altissimo livello. Però questi quattro hanno una carenza rapportata al gioco di Ancelotti: Nessuno di questi gioca senza palla come Bale; Egli da il meglio di se in campo aperto, e se servito in corsa diventa un giocatore sostanzialmente immarcabile, di quelli che fanno la differenza in una squadra, e di fatto, con la gestione di palla nella trequarti, la squadra di Ancelotti con il possesso finalizzato, può spesso cambiare marcia imbeccando Bale in corsa e dandogli la possibilità di andare a colpire (testa o piede che sia) in porta.

Se marcato stretto prima della ricezione diventa un giocatore "marcabile", ma quando in squadra puoi disporre di Ronaldo Isco Ozil, le difese avversarie qualcosa ad uno di questi devono pur concedere.

Nel gioco di Ancelotti è fondalmentale che ci sia un calciatore di progressione abile nel gioco senza palla e nell'attaccare gli spazi (il motivo per cui lo scorso anno Menez giocava tantissimo, poiché unico elemento esterno di forza e progressione), e Bale, è il profilo ideale.

Ci stupiremmo se la trattativa non andasse in porto, poiché Florentino Perez è un presidente sempre ben disposto ad accontentare i suoi mister (e di fatto 120 milioni, non possono essere rifiutati mai per nessuno), per cui in tutta probabilità il prossimo anno Bale vestirà la maglia blancos, e qualora fosse così, siamo sicuri che egli sarà l'elemento chiave in tantissime partite ostiche e di difficile soluzione. 

Certo, quando puoi fare colazione da Tiffany nelle sedi del calciomercato, tutto diventa più facile; tatticamente però Gareth Bale rappresenterebbe un grandissimo colpo. Galactico.

Ernesto D'Ambrosio

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