Se dovessimo chiedervi: Chi è attualmente il giovane migliore della Serie A? In poch secondi avremmo già la risposta: Paul Pogba. Il francesce classe '93, in forza alla Juventus di partita in partita sta conquistando tutti, dai grandi esperti agli appassionati di calcio. All'età di 20 anni rappresenta l'investimento futuro migliore che ci sia sul mercato. Il numero sei, in mezzo al campo è il vero e proprio faro della squadra, l'ago della bilancia di tante partite della squadra di Antonio Conte.
Vero è che la crescita del ragazzo è stata agevolata dalla struttura già consolidata di una squadra già campione in carica, quindi per il ragazzo originario della Guinea, entrare nei meccanismi del 3-5-2 all'insegna dell'intensità fisica e dei ritmi alti, è stato molto più facile. La struttura fisica ha fatto il resto (188 cm per 80 kg) ma alla base di tutto ciò, c'è una qualità calcistica che viene solo sottolineata nei gol al volo (belli per carità) ma che non rendono ampiamente merito a ciò che davvero fa Pogba in campo. Si potrà parlare della capacità di Pirlo di gestire gioco, o della capacità di andare al gol con frequenza di Vidal... Tutto questo però è reso possibile, o quanto meno agevolato dallo stile di gioco dell'ex Manchester United.
Vediamo quindi, tatticamente, di snocciolare il gioco del ragazzo per capire quanto sia fondamentale negli schemi della Juventus.
Partiamo come sempre dal modulo, appunto il 3-5-2 e dalla posizione che occupa generalmente (interno di sinistra), poiché con l'infortunio di Pirlo, è lui che staziona nella zona di regia per costruire gioco (vi spiegheremo anche questo).
Nella fase d'impostazione, la squadra di Conte, partendo larga, gioca un'uscita della palla con al centro Leonardo Bonucci, che da centrale di difesa, riceva la palla portando la manovra fuori dalla propria area. Da qui, spesso le squadre avversarie, sapendo che Bonucci, cerca sempre il primo passaggio per Pirlo, svolgono un pressing (a volte attivo, altre volte passivo) atto a rallentare quantomeno la manovra della Juve. Vidal e Marchisio stesso sono tipologie di giocatori dalla grande qualità nell'attaccare gli spazi che la transizione concede quindi di inserirsi sul rilancio o sul passaggio in profondità, ma risultano meno adatti durante l'uscita della palla, poiché meno dotati di capacità di cucire il gioco dal basso. Da quando Pogba invece è diventato titolare inamovibile di questa Juve, Pirlo ha ridotto statisticamente la parcentuale di possesso personale, chiamando quindi in causa il francese che, sfrutta la capacità fisica per difendere la palla anche spalle alla porta, le lunghe leve per divincolarsi dell'avversario unite alla tecnica nel breve davvero impressionante per un ragazzo di un metro e ottantotto cm, e infine, la capacità di rilanciare sulle fasce, mandando così i terzini in profondità immediata. Questo modo di giocare permette tre cose fondamentali per la Juve: Pirlo consuma meno energie in quanto salire senza palla risulta ovviamente meno dispendioso; la manovra della Juve è immediata quindi sulla trequarti può divenire immediatamente intensa; gli uomini d'attaco diventano cinque in transizione (gli esterni, le punte, Vidal che si inserisce), ergo la transizione ha meno bisogno di svilupparsi palla al piede ma può andare direttamente al tiro. Quando questo non avviene però, il francese resta in linea con Pirlo fino a che la palla non esce, giocando sempre e comunque di prima (passaggio, stop passaggio, e solo nei metri finali o negli spazi, tocchi maggiori) con una qualità di passaggio elevata. Pogba riesce a passare la palla in maniera esemplare, e la maestria sta nel fatto che, o di interno o di esterno, la ricezione permette al compagno di poter avere la palla già ordinata, e predisposta ad un passaggio più semplice o, a seconda della zona di campo, al tiro; Nella componente del tiro, il passaggio che lo precede ha valore fondamentale. Se troppo forte o troppo debole il compagno che dovrà calciare, perderà maggior tempo per tirare, o, stesso discorso, se il passaggio è più lungo o più corto. Con Pogba questo accade raramente.
Capita comunque spesso che la manovra stazioni nella trequarti avversaria, e che spesso Vidal tiri fuori il gol che sblocca l'incontro. Molti però ignorano quanto conti l'ingresso o l'uscita dall'area di Pogba. Entra senza palla, esce per ricevere, in entrambi i casi porta con se la diagonale di difesa creando giocoforza spazi di 6-7 metri sul versante opposto, spazi sfruttati in maniera esemplare da Vidal. Non è un caso che in 15 partite di campionato, Pogba abbia confezionato 5 assist (che si sommano ai 3 nelle 5 partite di Champions). Ovviamente ci sono anche i gol, 4 per l'appunto, che dimostrano la capacità di calciare del ragazzo. Oltre alla potenza derivata dal fisico statuario, la qualità di calcio è stilisticamente perfetta. Pogba riesce a colpire la palla di collo pieno, dandogli sempre la giusta direzione. Nei suoi tiri non c'è mai nulla di casuale.
In fase di transizione Pogba continua ad essere decisivo quanto lo è in attacco. La squadra di Conte, come sappiamo, nella fase di non possesso, staziona in area co un 5-3-1-1 che tiene larga e orizzontale la manovra avversaria. Il centrocampo resta a tre per permettere a Pirlo di avere meno raggio di copertura quindi meno energie dissipabili. In questo caso vediamo che spesso Pogba si affianca a Tevez pressando il portatore, e tagliando le linee di gioco sul centro sinistra. il movimento a "pettine" (su e giù, in pieno stile scuola calcio) consente alla Juve di avere pressing alto quindi possibilità di recupero, ma anche linee strette che quindi concedono poca inventiva agli avversari. Non è un caso che, il "polpo" (mica chiamato così per divertimento) sfrutti le sue lunghe leve per attaccare la palla e andare alla transizione, che spesso, trova (intelligentemente) Llorente abile nel far salire la squadra, mentre nei metri finali cerca più Tevez, che nei 20 metri di fronte la porta può essere molto più decisivo rispetto a Llorente che comunque sfrutta gli spazi da punta d'area.
Come abbiamo avuto modo di notare quindi, Pogba non solo svolge un ruolo decisivo nell'economia di Antonio Conte, ma migliora ed agevola il gioco dei compagni.
A tutto ciò si aggiunga il fatto che è l'unico in grado di sostituire Pirlo davanti la difesa anzi garantendo protezione fisica, recupero della palla con conseguente transizione centrale rapida (la migliore statisticamente) e un "timing" di gioco che non scende di livello con l'assenza di Pirlo.
Disporre di un calciatore del genere è una "fortuna" non da poco, considerando soprattutto il modo di giocare della Juve. Pogba non si assenta mai, è sempre dentro la gara, e svolge le due fasi in maniera perfetta. E' il terzo attaccante (seppur fantasma) della Juve ed è il metodista in grado di svolgere pressing sul portatore. Nel ritmo della gara, la sua scelta di gioco influenza le azioni della Juve, che possono contare sempre sulla sua progressione, sulla capacità di mandare al cross Asamoah, o di cercare la fascia opposta attraverso il classico lancio da 40 metri di cui ampiamente dispone.
Se ne sono sentite tante su Pogba, ma oltre il tiro, oltre il grande passaggio, c'è un calciatore che a livello tattico, non mostra praticamente lacune. Avrà sicuramente tanto da imparare ancora, e ci riferiamo alle triangolazioni sulla trequarti, al ruolo di interno di un centrocampo a tre (che richiede più raggio d'azione e molto più accompagnato) ma considerata l'età, potrà diventare sicuramente tra i primi centrocampisti del mondo... E non che sia lontano dal traguardo eh!
Ernesto D'Ambrosio
Ernesto D’Ambrosio 22 anni, studia Giurisprudenza a Firenze e sogna da giornalista. Appassionato di calcio, poi basket e tennis, ama l’Inter fin dai tempi di Djorkaeff e della sua indimenticabile rovesciata, ed i metodi di Mourinho dentro e fuori dal campo. Vive di tattica calcistica,italiana ed europea. Ama il calcio verticalizzato e veloce più del tiki-taka. Fuori dal contesto nerazzurro venera il numero 8 del Liverpool. Scrive inoltre di tattica per ilnerazzurro.it, e di storia del calcio per il blog TatticamenteParlando. Twitter: @ErnestSeth
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