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lunedì 25 novembre 2013

Basket, il Punto sul campionato. Brindisi da sola in testa, ma le grandi sono subito dietro

La capolista che non t’aspetti. Siena e Bologna perdono, e allora l’Enel Brindisi ne approfitta per ritrovarsi da sola in testa alla classifica. Non era mai successo, ma vedere là in alto una piazza che vive di basket fa immensamente piacere. La domanda più classica in questi casi è: durerà? Notiamo molte similitudini con la Varese dell’anno scorso, ovvero un roster completamente rinnovato ma con tutti gli innesti azzeccati, un paio di giocatori ben sopra il livello del nostro campionato (Banks-Dunston a Varese, Dyson-James a Brindisi), ed un allenatore con l’esperienza necessaria a gestire certe situazioni (Vitucci l’anno scorso, Bucchi adesso). Quella squadra concluse in vetta la regular season perdendo 7 sole partite, l’Enel dal canto suo dovrebbe aver imparato la lezione della passata stagione, quando entrò nelle Final Eight di Coppa Italia prima di subire un crollo pazzesco nel girone di ritorno. 

Come si dice nel calcio, la mancanza di impegni europei avrà senz’altro influito nel rendimento dei ragazzi di coach Bucchi, anche perché tutte le contender giocano due partite a settimana ed è molto difficile tenere alta la concentrazione. Brindisi ne approfitta, eppure il calendario non è neanche stato tanto generoso con i pugliesi: già espugnati i campi di Varese e Venezia, ricordiamo le vittorie prestigiose al PalaPentassuglia contro Milano e Reggio Emilia. I prossimi due impegni dell’Enel diranno tutta la verità: sfida casalinga contro Cantù e trasferta in quel di Bologna. 

Quello contro Cantù è certamente il big match di giornata, una sfida che se fossimo in ambito calcistico verrebbe pubblicizzata ovunque per 24 ore al giorno: l’inedita capolista solitaria che ospita una delle candidate allo scudetto, reduce da un percorso netto finora in Europa e da un successo su Siena che può già avvalersi della nomea di partita più bella di questo inizio di stagione. Invece arriveremo a domenica alle 18.15, orario previsto per l’inizio di Brindisi-Cantù, senza che neanche la gran parte degli appassionati di basket sapranno cosa si starà disputando. Ma almeno è prevista la diretta televisiva nazionale? Figuriamoci.

Tornando alla sfida tra Cantù e Siena, è chiaro come non sia stato altro che un anticipo di playoff, e la compattezza e la solidità di Siena ci ha spaventato non poco: cambiano gli allenatori e i giocatori, ma il sospetto che i toscani siano ancora la squadra da battere è fortissimo. Certo, Cantù ha una marcia in più rispetto all’anno scorso, anche perchè gli impegni in Eurocup sono certamente meno logoranti di quelli in Eurolega, ma poter beneficiare di un campione come Ragland già ad inizio stagione è una manna dal cielo. 

Le altre candidate allo scudetto non deludono: ecco che Sassari riscopre le vittorie all’ultimo tiro, ancora una volta grazie ad una magia di Drake Diener quasi sulla sirena, e Milano, con un parziale di 34-5 nel terzo quarto (all’interno del quale fa impressione un 20-0 che ha deciso la partita), si rende conto di quanto sia bello avere finalmente un tifo numeroso ed appassionato dalla propria parte. I problemi si riscontrano maggiormente in trasferta, ma siamo sicuri che coach Banchi riuscirà a limare anche i difetti lontano da Assago.

Torna alla vittoria Roma, trascinata da un Mbakwe (18 punti con 9/10 dal campo e 17 rimbalzi) che non sta affatto facendo rimpiangere Lawal, anzi… Preziosa vittoria di Venezia, la seconda consecutiva per il nuovo coach Markovski, uno che di situazioni delicate ne ha vissute parecchie, e che in men che non si dica ha saputo restituire alla Reyer quelle ambizioni che, dopo un inizio di stagione disastroso, sembravano aver abbandonato i tifosi lagunari.

Stefano Panza

Stefano Panza 27 anni, dopo numerose collaborazioni per siti sportivi ha deciso di mettersi in proprio ideando il blog Puntosport24. E' autore del libro "Smetti di studiare! Smetti di lavorare! (O almeno smetti di farlo nel modo consueto)", edito da Albatros. vive a Roma ma ama Napoli ed il Napoli fin dai tempi di Daniel Fonseca ed Alfredo Aglietti. Amante del basket nostrano (anche qui il tifo per le rappresentanti partenopee è notevole) ma soprattutto quello targato NBA

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