Torna la Top 11 Europea della settimana, che vi delucida sui calciatori che meglio hanno figurato in queste giornate di campionato in giro per l'Europa.
Partiamo subito con una rivelazione tra i pali della settimana: Oliver Bauman, ventitreenne del Friburgo che sta ben figurando in Budensliga nonostante la sua squadra navighi in acque poco tranquille. Nella vittoria fondamentale 3-0 in casa del Norimberga, Bauman si riscatta dopo la figuraccia della settimana passata contro lo Stoccarda in cui prese tre reti per tre papere clamorose. In questa partita però Bauman dimostra di aver lasciato tutto alle spalle, respingendo ben 12 tiri avversari, da cui si denota la forza mentale nel saper gestire e dimenticare le brutte prestazioni, sempre ottimo sintomo per un portiere.
In difesa, sulla fascia destra, premiamo Daniel Alves, che nel derby vinto per 1-0 contro l'Espanyol, è sicuramente il migliore in campo. Colpisce un palo, crea costanti pericoli alla difesa avversaria, e tocca un'innumerevole quantità di palloni. Sempre nel vivo del gioco, come ci aveva abituato.
Come coppia centrale, il primo nome sulla lista, anche per lo spessore della prestazione compiuta è Marko Basa. Nella vittoria del Lille contro il Monaco, il trentenne montenegrino annulla di fatto Radmel Falcao, sradicandogli di netto spesso e volentieri la palla, ed inoltre con un suo assist da il via alla vittoria per 2-0.
A fianco del montenegrino eroe di giornata mettiamo il serbo Matija Nastasic, ex Fiorentina che nella goleada del Manchester City ai danni del Norwich, giganteggia con un gol, ed una prestazione (anche frutto della gara ormai compromessa) perfetta: Non sbaglia un passaggio e non viene mai saltato. Quando gli avversari si avvicinano a lui cercando anche l'uno contro uno è sempre il serbo ad uscirne vincitore, che non commette nemmeno una sbavatura.
Sulla fascia sinistra, per concludere il blocco difensivo, premiamo il talentino Lucas Digne. Seguito da molte italiane, poi accasatosi al Psg, nella sfida vinta per 4-0 ai danni del Lorient, ha mandato a rete Lucas, e consegnato a referto una gara da vero terzino, come pochi se ne vedono in giro. Guadagna sempre il fondo, da ampiezza all'attacco, e tenta sempre il cross per le punte. Un atteggiamento del genere si vede poco in giro e mister Blanc può ritenersi soddisfatto, poiché tra Maxwell e Digne, non corre il pericolo di essere poco propositivo sulle fasce.
A centrocampo continuiamo ad avere difficoltà. Impossibile non premiare Yaya Tourè! Vero è che il Norwich ha abbandonato la partita fin da subito, ma è impossibile non citare un calciatore che oltre a segnare, si prende sempre la responsabilità di giocare la palla. In ogni gol c'è una sua idea, che detta ai compagni anche nei movimenti senza palla. Poi quando le statistiche dicono 110 passaggi riusciti su 114, e 20 passaggi che hanno mandato al tiro su 27 tiri totali, allora più che una scelta diventa un obbligo annoverare questo campione.
Accanto al fuoriclasse ivoriano, vogliamo premiare la storia di un calciatore sfortunato, che finalmente è tornato a pieno regime dimostrando di essere ancora un giocatore vero: Tomáš Rosický. Nello scontro diretto vinto per 2-0 contro il Liverpool, il ceco vittima di ripetuti infortuni che ne hanno compromesso stagioni importanti al pieno della maturità, a trentatré anni dimostra di essere ancora una risorsa importante. Corre per tutto il campo, lotta su ogni pallone che transiti nel suo raggio d'azione, e recupera una quantità importante di palloni su Henderson, che proprio grazie a Rosický resta fuori dal gioco. Esce al 72esimo tra gli applausi consapevole d'aver dato tutto, da vero lottatore capace di cadere e rialzarsi nonostante i grandi ostacoli.
Sulle fasce invece, troviamo una coppia tutta "franco-tedesca". Il primo è Frank Ribery, che nella partita contro l'Hoffeneim vinta in rimonta per 1-2 manda in rete con due assist Mandzukic e Muller. Inoltre, grazie ai suoi innumerevoli dribbling ed alla grande abilità nel palleggio, mette in ghiaccio la gara, dimostrando di meritare quello che attualmente più desidera: il pallone d'oro.
Dall'altra parte del campo invece premiamo André Hahn, giovane promettente dell'Ausburg, mattatore della partita vinta per 2-1 contro il Mainz. Segna due gol, a tu per tu contro il portiere, aggiungendo un pallonetto in posizione defilata nel secondo. Un giocatore rapido, che sa inserirsi tra le linee, ed andare in gol va tenuto sotto osservazione.
In attacco, questa settimana, ci finisce Gregory Pujol, punta del Valenciennes, che conduce con 2 gol ed un assist la propria squadra alla vittoria per 1-3 in casa dell'Ajaccio, mettendo in cassaforte oltre i tre punti, un vantaggio negli scontri diretti a favore della propria squadra.
Accanto a Pujol, abbiamo deciso di incoronare il giocatore del mese, oltre che della settimana: Nolan Roux. Sigla una doppietta contro il Monaco, una delle favorite nella vittoria finale, gioca una partita da autentico campione, dando alla propria squadra, grazie anche ai suoi 5 gol stagionali, la 4 vittoria consecutiva che li porta al secondo posto con 26 punti a sole due lunghezze dal Psg.
Come mister quindi, non possiamo che premiare René Girard tecnico del Lille appunto, che si mette in mezzo a Psg e Monaco, pur non disponendo di risorse illimitate come le due avversarie. Sta lavorando ad un sistema di gioco compatto, che subisca pochi gol e riparta in rapidità, facendo male in quelle poche occasioni concesse. La vittoria contro il Monaco è la ciliegina sulla torta ad un avvio più che positivo. E' stato preso da Montpellier che nella stagione 2011/12 vinse il titolo. Il sogno dei tifosi "mastini" è di poter essere la Cenerentola tra sceicchi e magnati, così da poter dimostrare che il lavoro vale più dei soldi.
Ernesto D'Ambrosio
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