Segui e commenta con noi i principali eventi di calcio e basket. Ogni settimana troverete sul nostro sito il Punto su serie A, serie B, calcio estero, i top e flop di ogni giornata calcistica, l'analisi settimanale dei migliori giocatori dei principali campionati europei, approfondimenti sulle squadre e sui giocatori del momento. Con l'inizio dei campionati di basket avremo anche analisi settimanali su serie A ed NBA, ed anche qui approfondimenti su squadre e giocatori del momento.

martedì 26 novembre 2013

La Top 11 europea. Goetze, un gran gol alla sua ex squadra; Simeone è ormai tra i migliori allenatori europei

Torna la Top 11 della settimana che come sempre, va a scovare in giro per l'Europa, le migliori prestazioni dei calciatori del vecchio continente.

Come sempre partiamo dall'estremo difensore, ed in questo caso guadagna il podio più alto il portiere Jan Seda, estremo difensore ceco del Waalwijk. Subisce più 25 tiri, respingendoli tutti, tra parate innocue e colpi di reni importanti che fruttano alla propria squadra la vittoria contro il Feyenoord per 1-0. La squadra del sud Olanda, in lotta per restare in Eredivise mette a segno una vittoria dal valore inestimabile, ed il merito, è soprattutto del portiere.

In difesa, sulla fascia destra, guadagna i nostri elogi il terzino dell'Atletico Madrid Juanfran. Lo spagnolo cresciuto nel Real Madrid sta dimostrando di aver sempre meritato una piazza importante, e rafforza il proprio titolo nel derby contro il Getafe. Manda al gol Villa, attacca, crossa ogni volta che può e difende da difensore esperto. L'Atletico batterà il Getafe 7 a 0, e Juanfran minuto dopo minuto dimostra che la cura Simeone lo sta trasformando in un terzino di altissimo livello, continuo e tatticamente intelligente.

La coppia di centrali invece è rappresentata innanzitutto dal brasiliano Dante del Bayern Monaco
, che nello scontro diretto contro il Borussia, vinto per 3-0, annulla gli attacchi di Lewandoski e compagni. Gioca una quantità di palloni spropositata, recupera otto volte la sfera in situazioni difficili ed esce spesso palla al piede giocando il passaggio corto in modo da dare via al tiki-taka di Guardiola. Questo calciatore è un punto imprescindibile nel gioco del mister Catalano... A meno che non sia lui la spia!

Il secondo centrale risponde al nome di Gary Cahill, ventisettenne in forza il Chelsea. Nella trasferta dominata contro il West Ham, il centrale inglese toglie fuori i muscoli, recupera più di 13 palloni e gioca 82 passaggi corretti segno di una buona tecnica d'impostazione oltre che una fase di marcatura da primo della classe. Un difensore così, è sempre una sicurezza in ogni partita, perché si sa, laddove non arriva con la tecnica, arriva con il cuore... ed i giocatori del Bayern lo sanno fin troppo bene, quando intercettò quel tiro mettendoci la faccia!

Sulla corsia sinistra invece premiamo ancora un giocatore del Lille, a testimonianza dei risultati positivi della squadra. Questa volta emerge Pape Souarè, terzino senegalese, man of the match nella sfida contro il Tolosa. Segna un gol pesantissimo, a 6 minuti dalla fine, che consegna al Lille tre punti, ma oltre il gol c'è una prestazione ed una abnegazione tattica che per un ragazzo di 23 anni vale molto. Da tenerlo d'occhio.

A centrocampo, il primo della lista, più che per la partita, facile in se, per il filotto di prestazioni positive, è lo spagnolo Jorge Resurrección Merodio, noto a tutti come Koke. Non esistono parole per descriverlo; E' una delizia vederlo giocare. Accompagna la palla con la suola, ma ama giocare di prima. Che sia davanti la difesa, da mezzala o da esterno nei tre dietro Diego Costa per lui poco cambia, perché le prestazioni restano quelle di un calciatore completo e dal livello superiore. E' un classe '92, e sta completando il processo di maturazione, grazie a mister Simeone che ne sta affinando la maestria tattica. Un consiglio a tutte le big italiane: Se avete la disponibilità di 35 milioni, andate a Madrid e pagate la clausola rescissoria, prima che finisca al Real o, molto più probabile, al Barça. Presto si parlerà di lui come tra i migliori interni al mondo. Non abbiamo dubbi.

Accanto al talento spagnolo mettiamo una vecchia guardia del calcio mondiale: Frank Lampard. Mourinho, quest'estate disse al trentacinquenne inglese: " Frank, hai 35 anni, se sei al top giochi, altrimenti vai in panchina". Lampard rispose di sapere già cosa gli avrebbe detto. Un rapporto sano e sincero tra i due, un'amicizia che di fatto sta portando Lampard a vivere una seconda giovinezza. Sembrava in declino ed invece il ritorno del suo mister lo ha rivitalizzato. Corre come un ragazzino (merito della preparazione fisica), comanda il gioco in ogni zona del campo. Mou lo vorrebbe regista per allungargli ancora la carriera, ma da mezzala segna due gol, come quelli nel derby londinese contro il West Ham (uno su rigore) che valgono il 3 a 0 finale. Un giocatore così, deve essere un esempio per quelli più giovani e svogliati.

Passiamo quindi in attacco, dove premiamo subito un talento interessante che sta facendo le fortune della prima in classifica dell'Eredivise: Lucas Piazon. Il brasiliano di proprietà del Chelsea, in prestito al Vitesse, sta trovando continuità, gol (già 7) ed assist (4 totali). Segna due gol su rigore nella sfida contro il G.A. Eagles, ma gioca una partita perfetta, con tanto di dribbling sempre riusciti e passaggi illuminanti. Molti lo avevano bollato per ragazzino solo "mediaticamente" valido; Ed invece non va dimenticato che è un classe '94 che ha bisogno di tempo per far crescere il suo talento indubbio. Il d.t. della Juventus Marotta lo seguì a lungo, per poi perdere una battaglia economica contro il Chelsea per l'acquisizione del cartellino. Il Chelsea intanto, guarda da lontano e gongola sapendo di avere in casa un altro talento purissimo.

Di seguito a Piazon, premiamo l'autore del gol che sblocca la gara tra Bayern Monaco e Borussia Dortmund: Mario Goetze. Il talentino tedesco, relegato al ruolo di riserva, entra a partita in corso (minuto 57), e contro il suo ex pubblico, contro la sua ex squadra, non si lascia schiacciare dai sentimenti ed entra subito in gara; Distribuisce gioco spesso da perno d'attacco, incrocia con Thomas Muller, dando un totale di 20 palloni giocati, e quasi sempre di prima. Infine, tira fuori un gol, dopo dieci minuti dall'ingresso, bellissimo da vedere: un tiro di punta che sposa l'angolo basso e che anticipa Weidenfeller. Un gol bello ed intelligente, che dovrebbe esser insegnato nelle scuola calcio. 

Tornando in terra inglese, altro premio va consegnato a Yoan Gouffran, che nelle ultime tre gare ha messo a segno 2 gol e 1 assist. Nell'ultima gara, contro il Norwich, gol del momentaneo 2-0 (finirà 2-1) a parte, gioca una partita di sostanza, spinta e continua profondità grazie alla sua velocità e dribbling di livello. Il Newcastle è risalito dal grigiore dell'avvio, ed ora con tre vittorie di fila, staziona a 20 punti. Negli ultimi nove collezionati, c'è tanto Gouffran.

L'ultima casella disponibile, è assegnata al mattatore Carlos Vela, che nella sfida Real Sociedad-Celta Vigo, segna ben 4 gol, consegnando la vittoria, per 4-3 a dieci minuti dalla fine. La Real Socieded, sotto per 1-3, ed in preda agli ululati del pubblico, trova nel messicano scuola Arsenal, l'ancora di salvezza in una partita che sembrava compromessa. Invece gioca praticamente la partita perfetta, incoraggia i compagni e davanti la porta non sbaglia mai. Accusato in tempi passati di segnare poco, da quando è in pianta stabile in Spagna, segna gol a profusione (9 in 19 incontri) e regala assist (già 5) che i compagni non devono far altro che mettere in rete. Un calciatore così polivalente (sa fare anche l'esterno) può essere un tassello utile per molte squadre.

Infine, chiudiamo la rassegna, premiando come mister della settimana, Diego Pablo Simeone, mister della favola ormai realtà dell'Atletico Madrid. 37 punti, una sola sconfitta, ed un pareggio, che fanno si che l'Atletico disti a sole 3 lunghezze dal Barcellona, e con uno scontro diretto tutto da giocare il 12 Gennaio. Intanto Mister Simeone ha costruito un capolavoro che ha già fruttato, dal 2011, tre trofei ai Colchoneros. Il gioco è sempre brillante, un 4-2-3-1 (che per ammissione di Simeone, nelle grandi sfide diventa un 4-5-1 di base) molto italiano, che copre bene ogni zona del campo, porta il pressing sul portatore, con conseguente recupero della sfera in zone nevralgiche, e qualità nel palleggio che comunque, per Simeone deve essere sempre in verticale quindi molto profondo e centripeto. Per tutti gli scettici, il suo gioco e la sua posizione in classifica, sono la giusta risposta a chi lo riteneva impreparato tatticamente e poco idoneo alle grandi sfide. Come al solito, come ha fatto da calciatore, il "cholo" sta facendo parlare il campo, e questa settimana, ha parlato con 7 gol rifilati al Getafe, da preparazione alla partita contro lo Zenit, per mantenere un'imbattibilità che hanno solo loro.. ed il Bayern Monaco.

Ernesto D'Ambrosio

Ernesto D’Ambrosio 22 anni, studia Giurisprudenza a Firenze e sogna da giornalista. Appassionato di calcio, poi basket e tennis, ama l’Inter fin dai tempi di Djorkaeff e della sua indimenticabile rovesciata, ed i metodi di Mourinho dentro e fuori dal campo. Vive di tattica calcistica,italiana ed europea. Ama il calcio verticalizzato e veloce più del tiki-taka. Fuori dal contesto nerazzurro venera il numero 8 del Liverpool. Scrive inoltre di tattica per ilnerazzurro.it, e di storia del calcio per il blog TatticamenteParlando. Twitter: @ErnestSeth

Nessun commento:

Posta un commento