Un disastro. Dopo aver ottenuto la peggior percentuale di vittorie della storia nel 2011-2012, quest’anno ci si aspettava un netto balzo in avanti. Non è stato esattamente così (ancora troppo poco il record di 21-61), e sono ben poche le note liete della stagione: il trio di “veterani” ingaggiati in estate è stato un flop. Ci riferiamo a Ben Gordon, Brendan Haywood e Ramon Sessions. Forse solo quest’ultimo ha offerto qualcosa di buono. La seconda scelta assoluta al draft 2012, Micheal Kidd-Gilchrist, ha deluso non poco le attese (9 punti e 6 rimbalzi di media). Soltanto Kemba Walker e Bismack Biyombo hanno regalato qualche motivo di soddisfazione ai propri tifosi, dopo una stagione da rookie (quella precedente) decisamente in ombra.
È da loro due che la franchigia di Micheal Jordan deve ripartire. Al terzo anno nella lega Walker (da 12 punti nella stagione 11/12 è salito a 18 in quella appena conclusa) e Biyombo (sta acquisendo maturità, ma è ancora troppo discontinuo) possono garantire un discreto asse play-pivot. Ci si attende molto di più anche da Kidd-Gilchrist, titolare indiscusso del ruolo di ala piccola. Si cercherà dunque di lavorare in particolare sui ruoli di guardia ed ala forte.
Molto dipenderà dalla permanenza o meno di Gerald Henderson in North Carolina. L’ex Duke non ci è affatto dispiaciuto (15.5 punti di media, 34 e 35 punti in due gare consecutive alla fine di marzo), i Bobcats hanno la possibilità di renderlo free agent con restrizione. Con gli addii (praticamente certi) di Diop, McRoberts e Reggie Williams, Charlotte dovrebbe riuscire a restare circa 18/19 milioni sotto il salary cap. 5 o 6 di questi li utilizzeremmo per pareggiare eventuali offerte destinate ad Henderson. Ne rimarrebbero circa 12/13 per firmare un discreto free agent e tentare di trattenere Byron Mullens, giocatore alla ricerca di un minimo di continuità ma che ci è piaciuto non poco quando è stato utilizzato con regolarità.
Se i Bobcats riuscissero a trattenere Henderson potrebbero percorrere due strade al draft: con la scelta altissima di cui dispongono (non oltre la quinta chiamata) potrebbero assicurarsi la guardia McLemore, grande scorer che potrebbe finalmente risolvere i problemi offensivi di Charlotte, oppure l’ala/centro Norlens Noel da Kentucky, che andrebbe a formare con Biyombo una coppia di lunghi esplosiva ed estremamente futuribile. Nel primo caso il buco sotto le plance dovrebbe essere tappato dal mercato dei free agent: suggeriamo Paul Millsap, in uscita da Utah, che potrebbe accontentarsi di 7/8 milioni in una squadra che gli garantisca il ruolo di titolare.
Se invece Gerald Henderson dovesse partire, bisognerebbe trovare qualcuno alle medesime cifre (5/6 milioni). Proponiamo JJ Redick o, per qualcosa in meno, Gary Neal.
Ricapitolando: i Bobcats sono a posto in regia con Walker e Sessions (che in alcuni momenti potrebbe anche giocargli a fianco); nel ruolo di guardia agirebbero Henderson (qualora dovesse essere rifirmato, altrimenti abbiamo azzardato Redick o Neal), McLemore dal draft e Ben Gordon, titolare di un contrattone di 13 milioni (entra nell’ultimo anno, probabile una sua cessione a stagione iniziata); come ala piccola Kidd-Gilchrist e Jeffrey Taylor; sotto le plance, come detto, Biyombo, Noel dal draft se non dovesse esse più disponibile McLemore (altrimenti un free agent come Millsap o, perché no, JJ Hickson), e dalla panchina Mullens ed Haywood.
Stefano Panza
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