Top e Flop 32esima giornata. Juve, un centrocampo da urlo; Sorrentino spedisce il palermo in B?

TOP 

1) Vidal-Pirlo-Marchisio-Pogba. Un top player in attacco serve a questa Juve, e su questo siamo tutti d’accordo. Ma siamo sicuri che con un centravanti da 20 gol, la squadra segni comunque di più? Perché c’è il rischio che venga tolto spazio agli inserimenti di questi quattro centrocampisti, autori contro la Lazio dell’ennesima prova stratosferica. 

2) Muriel. Manca Di Natale, tutto il peso dell’attacco udinese è sulle sue spalle. E lui risponde presente. Molto incostante in questa stagione, ma con questa prestazione ha dimostrato di meritare la fiducia di Guidolin. Specialmente da unica punta… 

3) Lamela. Una perla rara che vale tre punti straordinariamente importanti. L’argentino è poco cercato dai suoi compagni, ma quando è chiamato in causa troca spesso la giocata che risolve le partite. 

4) Pinilla. A parte le due sberle rifilate all’Inter (che ormai non fanno più notizia) apprezziamo l’astuzia del “tuffo appena sentito il contatto” e l’onestà nelle dichiarazioni del dopo partita. Peccato che adesso gli arbitri ci penseranno due o tre volte prima di assegnargli un altro rigore…. 

5) Siena. Se il campionato finisse così sarebbe salvo, nonostante i 6 punti di penalizzazione. Genoa e Palermo, che hanno creato le rispettive squadre con ben altri obiettivi, inseguono. L’umiltà e le capacità di Iachini stanno mettendo in atto un vero e proprio miracolo. 

FLOP 

5) Cana. In 20 minuti procura il rigore alla Juventus per un fallo su Vucinic, si divora il gol del possibile 1-1, e serve un assist involontario a Vidal per il gol del raddoppio. Una giornata da dimenticare per l’albanese. 

4) Inter. Enormi problemi di formazione per Stramaccioni, oltre a qualche ingiustizia arbitrale (ma prima del rigore regalato a Pinilla l’Inter era stata graziata almeno un paio di volte). Tuttavia questa squadra stenta, stenta, stenta. Ed in difesa si penetra come un coltello nel burro. 

3) Parma. 10 punti in 13 partite. Neanche tre mesi fa si parlava di Donadoni come uno dei migliori allenatori della stagione. Raggiunto l’obiettivo (minimo), ecco l’immancabile crollo. Che i risultati positivi siano stati soltanto frutto di un po’ di fortuna? 

2) Lo staff atletico-sanitario dell’Inter. Iniziano a sorgere sospetti. 11 infortunati, una squadra intera. L’impressione che ogni volta che un interista tocchi palla rischi di fracassarsi qualcosa. I grandi progetti devono partire dalle fondamenta, ed una corretta preparazione atletica è imprescindibile. Così fondamentale che a volte viene trascurata. 

1) Sorrentino. Due mesi è durata la trattativa per portarlo a Palermo. Secondo noi è uno dei migliori portieri d’Italia, ma l’errore incredibile che ha agevolato il pareggio del Bologna rischia di spedire in serie B una squadra che aveva contato su di lui per risolvere l’annoso problema dei portieri.

Stefano Panza

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