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lunedì 4 marzo 2013

Il Punto sul campionato. Juve e Milan, giornata d'oro. Palacio sveglia l'inter; in coda è tutto deciso?


La giornata che prevedeva gli scontri diretti tra le prime quattro della classe ha premiato Juventus e Milan. I bianconeri, nonostante abbiano ottenuto un solo punto dalla trasferta del San Paolo, possono ritenersi più che soddisfatti: 6 punti di vantaggio sui partenopei, 7 considerando che in caso di arrivo a pari punti la spunterebbero i bianconeri in virtù degli scontri diretti, rappresentano un cospicuo margine di sicurezza. Nella partitissima di venerdì la Juventus ha dimostrato una maggiore compattezza di squadra, nonostante l'ormai consueto ridottissimo apporto degli attaccanti. Quando in estate anche questa “falla” sarà tappata, la squadra di Conte potrà essere ritenuta a tutti gli effetti una delle migliori squadre d’Europa. Il Napoli infatti, seconda forza del campionato, nella doppia sfida tra andata e ritorno è risultata nettamente inferiore. Adesso per la squadra di Mazzarri l’obiettivo numero 1 diventa quello di difendere il secondo posto, risultato di vitale importanza. 

Ma il Milan visto contro la Lazio sembra un avversario tutt’altro che da sottovalutare. Nonostante l’assenza di Balotelli (Pazzini però non lo ha fatto assolutamente rimpiangere) i rossoneri hanno disputato forse una delle migliori prestazioni dell’anno, facilitati ovviamente anche dall’espulsione di Candreva. Ma il rendimento dei vari Montolivo, De Sciglio, Boateng, sembra tutt’altra cosa rispetto al grigio avvio di campionato. 

Venerdì il Milan sarà atteso sul campo del Genoa, per gli uomini di Allegri sarà un test importantissimo, in quanto i rossoblu hanno dimostrato, nonostante la sconfitta dell’Olimpico di domenica sera, di essere una delle squadre più in forma del campionato. Con Ballardini in panchina i liguri erano ancora imbattuti (2 vittorie e 3 pareggi) prima dell’immeritata sconfitta contro la Roma. Un rigore dubbio ed un’uscita avventata di Frey hanno vanificato quanto di buono aveva fatto la squadra per oltre un tempo e mezzo: Kucka sembra essere tornato quello per il quale si erano interessate Milan e Inter, Vargas e Borriello hanno seminato scompiglio nella difesa romanista come nei giorni migliori. La salvezza sarà una pura formalità e, a meno che il presidente Preziosi non rivoluzioni la squadra come accade ogni estate, ci sono già le basi per fare molto bene l’anno prossimo. 

La squadra del giorno comunque è senza dubbio l’Inter di Stramaccioni. Inguardabile per un tempo (ha rischiato più volte un passivo di tre reti), completamente trasformata nella seconda frazione, al punto da rimontare dal 2-0 su un campo difficilissimo come quello di Catania. Un po’ come nel derby, la pausa negli spogliatoi ha giovato ai neroazzurri. L’ingresso di Palacio ha aiutato moltissimo, ma tutta la squadra è rientrata in campo con un’altra espressione dipinta sul volto. Ed un’ottima formazione come il Catania ha pagato l’inesperienza. Ma per gli etnei la strada è quella buona, e sconfitte come questa faranno guadagnare ai ragazzi di Maran quel pizzico di cinismo fondamentale per chi vuole competere per le zone europee. 

A proposito di Europa, chi fino ad un paio di stagioni fa lottava stabilmente per un posto al sole era il Palermo, caduto repentinamente in disgrazia a causa di una serie di sessioni di mercato assolutamente scellerate. La salvezza appare ormai lontanissima. È vero che il Genoa è distante 5 soli punti ma, come abbiamo detto, i liguri sembrano avere una marcia in più. L’obiettivo a questo punto sarebbe lontano 8 lunghezze, un po’ troppe per una squadra che non vince dal 24 novembre…. Sulla stessa barca viaggiano Siena e Pescara: i toscani hanno dimostrato di possedere le potenzialità per lottare fino alla fine, anche se la sconfitta contro l’Atalanta potrebbe aver pregiudicato la stagione. Per i biancocelesti, invece, è ormai tempo di iniziare a pianificare la squadra per una pronta risalita in serie A.

Stefano Panza

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