Segui e commenta con noi i principali eventi di calcio e basket. Ogni settimana troverete sul nostro sito il Punto su serie A, serie B, calcio estero, i top e flop di ogni giornata calcistica, l'analisi settimanale dei migliori giocatori dei principali campionati europei, approfondimenti sulle squadre e sui giocatori del momento. Con l'inizio dei campionati di basket avremo anche analisi settimanali su serie A ed NBA, ed anche qui approfondimenti su squadre e giocatori del momento.

domenica 10 marzo 2013

Top e flop 28 giornata








TOP

1) AMAURI: Spesso bistrattato l'attaccante del Parma prende in mano la squadra e con una importante tripletta guida la rimonta sul Torino e la probabile salvezza ufficiale della squadra emiliana. Da menzionare oltre alla prova dell'oriundo la partita di Sansone, che ha aiutato comunque aiutato l'ex Juventus a portare il pallone a casa

2) IBARBO: Seconda tripletta di giornata, e anche questa probabilmente significa salvezza. L'attaccante colombiano, spesso criticato quando si tratta di concludere, gioca una partita alla Inzaghi, facendosi trovare sempre al posto giusto al momento giusto. Se questo dovesse sbloccarsi sarebbe un potenziale fenomeno, perchè pochi corrono come lui

3) PUGGIONI: Ha lo scomodo ruolo di dover fare dimenticare Sorrentino, nessun problema, perchè l'ex Reggina ha un conto aperto con Cavani, parando tutto quello che gli arriva davanti, compreso il rigore (non tirato benissimo) dell'uruguaiano. E' protagonista assoluto della vittoria contro il Napoli, che avvicina i clivensi ad una meritata salvezza.

4) PAZZINI: Vive un momento da favola. Si fa male, aspetta il cambio in campo giocando su una gamba sola, ma comunque riesce a far esplodere un destro di pura cattiveria che sblocca la diffiicile partita contro il Genoa. Non ci sarà a Barcellona, e sarà una grande perdita per il Milan, ma la cosa positiva è che non sembra aver risentito dell'arrivo di Balotelli

5) ZANETTI: Onore alla carriera per il capitano dell'Inter, che a 39 anni e 7 mesi, nella serata della seicentesima presenza in Serie A, è ancora una volta tra i migliori dell'Inter. Corre, difende, non si dà mai per vinto, è l'esempio di come si dovrebbe comportare un professionista. Se l'Inter avesse 11 giocatori come lui non staremmo parlando di crisi per i nerazzurri.




FLOP:

1) NAPOLI: Anti-Juve? Nemmeno per sogno, i partenopei escono definitivamente dalla lotta scudetto e vengono risucchiati in quella per il terzo posto (anche se dietro non è che si stia proprio correndo). Il secondo posto li tiene ancora relativamente tranquilli, ma se Cavani continua ad avere problemi realizzativi e i compangi non la buttano dentro, mantenere il posto in Champions League potrebbe essere un'impresa titanica

2) INTER: Champions League? Qualcuno veramente crede a quello che la dirigenza ripete da mesi, che questo è l'obiettivo della squadra? Impossibile, l'Inter è una squadra senza nè capo nè coda. La verità è che se un singolo (Palacio o Guarin) non inventa qualcosa la squadra non è nemmeno da Europa League. E visto lo Schelotto di stasera, ci chiediamo sempre di più il motivo per cui lui è all'Inter e Livaja a Bergamo.

3) PALERMO: Con attaccanti che non segnano (il rinforzi Boselli è a tredici gol negli ultimi quattro anni), e una difesa imbarazzante (vedere l'assist di Munoz, tra i peggiori difensori in Italia nelle ultime stagioni) la salvezza non è difficile, è impossibile. In casa col Siena era una partita da vincere, e invece è arrivata la sconfitta, che a meno di miracoli significa Serie B, tra l'altro meritatissima vista la gestione.

4) TORINO: Dopo il vantaggio trovato da Santana la squadra smette di giocare, lasciando praterie al Parma e tanto spazio per la rivincita di Amauri verso il calcio italiano. Certo, i cali di tensione sono giustificati dalla lentezza delle ultime tre, che rendono i 32 punti dei granata un bottino sicuro, però....

5) CAVANI: Chi l'ha visto? L'attaccante uruguaiano, da stella indiscussa sta diventando un peso per il Napoli. Non segna da sei giornate, ma non solo, perchè è appannato, non fa nemmeno quel lavoro sporco che lo faceva essere l'eroe indiscusso della squadra partenopea. Stanchezza, pensieri di mercato, qual'è il problema non si sa, ma se non cambia la rotta rischia di rovinare quanto di buono fatto fino a qui

Nessun commento:

Posta un commento