Campionati fermi, tocca alle nazionali. Gli azzurri di Prandelli sono scesi in campo soltanto in amichevole (clicca qui per leggere l’analisi tattica della sfida contro il Brasile), ma le principali avversarie del girone non sono state a guardare: la Bulgaria, rifilando 6 gol a Malta, è salita a quota 9 punti, ad una sola lunghezza dall’Italia, attualmente in testa con 10. La nostra nazionale ha però disputato una gara in meno. Martedì gli azzurri faranno visita proprio alla debole formazione maltese: la vittoria non dovrebbe essere un problema, ed in tal caso potremmo approfittare anche dello scontro diretto tra Danimarca, vittoriosa per 3 a 0 in repubblica Ceca, e Bulgaria. Un pareggio tra queste due formazioni potrebbe agevolare notevolmente il nostro cammino verso il Brasile. Ricordiamo che si qualifica per la fase finale del mondiale soltanto la prima di ciascuna dei 9 gironi. Le migliori 8 seconde invece (quindi la peggior seconda verrà esclusa a priori) si affronteranno negli spareggi, gare di andata e ritorno da cui usciranno le altre 4 compagini europee.
La sorpresa di questa tornata è stata senza dubbio il pareggio interno della Spagna contro la mediocre Finlandia. Risultato gravissimo se pensiamo che la contender dei campioni del mondo e d’Europa è la Francia, attualmente avanti di due lunghezze e forte del pareggio ottenuto proprio in Spagna. Martedì ci sarà lo scontro diretto, una sfida dall’importanza capitale: in caso di vittoria dei francesi le lunghezze di margine diventerebbero 5, 6 considerando anche il vantaggio negli scontri diretti. In tal caso la qualificazione dei campioni in carica probabilmente dovrà essere ottenuta tramite i playoff. Ma stiamo facendo i conti senza l’oste, in quanto gli Spagnoli hanno dimostrato di non fallire mai le sfide decisive.
Altre due big a rischio spareggi sono l’Inghilterra e il Portogallo. La formazione di Roy Hogdson ha svolto il proprio compitino, ovvero sobbarcare di gol la rappresentativa di San Marino (0-8 per la cronaca), ma ha visto i rivali del Montenegro avere la meglio in Moldova grazie alla rete di Vucinic, che permette alla propria squadra di consolidare il primato del girone H con 13 punti, seguita dall’Inghilterra a 11. Martedì si affronteranno proprio Montenegro ed Inghilterra, e vale un po’ lo stesso discorso fatto per Francia e Spagna: in caso di vittoria dei padroni di casa, è fortissimo il rischio di vedere gli inglesi costretti alla lotteria dei playoff. Il Portogallo invece ha rischiato tantissimo di uscire sconfitta nel match in Israele: sotto 3-1, Postiga e Coentrao nel finale hanno fissato il punteggio sul 3-3. Si trattava di una sorta di spareggio per il secondo posto, e questo risultato potrebbe favorire la squadra di Ronaldo, ma non serve per accorciare significativamente le distanze dalla Russia di Fabio Capello, rimasta a guardare a causa dell’impraticabilità del campo di Belfast, dove sarebbe dovuta scendere in campo la sua nazionale contro l’Irlanda del Nord. Diventano 4 dunque i punti di vantaggio dei russi sulla coppia Israele-Portogallo, ma con ancora una partita da recuperare per una squadra, la Russia appunto, unica a non aver ancora subìto reti. Rischio altissimo di playoff anche per il Portogallo dunque.
Passiamo al girone G, comandato da una delle squadre più sottovalutate del panorama mondiale, la Bosnia. La squadra balcanica ha sfiorato la qualificazione a mondiali ed europei negli ultimi quattro anni, ma quest’anno sembra non avere ostacoli dinanzi a sé, come testimonia il secco 3-1 rifilato alla Grecia, principale antagonista al primato. Le due squadre arrivavano a questo scontro diretto a pari punti, ma con questo successo non solo i bosniaci allungano a +3, ma possono anche vantare il vantaggio negli scontri diretti (0-0 in Grecia). Alla luce dell’organico e dei risultati degli ultimi anni crediamo che la Bosnia possa essere considerata una delle migliori 6/7 squadre del lotto europeo.
Molto accesa la lotta al vertice nei gruppi A ed E: nel primo dei due Belgio e Croazia, entrambe vincitrici per 2-0 (rispettivamente su macedonia e Serbia) viaggiano a braccetto. Martedì il Belgio ospiterà la Serbia, mentre la Croazia la Scozia. Crediamo che il compito dei croati sia lievemente più agevole, ma il Beglio, guidato dal piccolo fenomeno Hasard, sta dimostrando di essere tornato finalmente agli alti livelli di una ventina di anni fa. Nel girone E invece ben 4 squadre possono puntare al primato: la Svizzera guida con 11 punti, Albania e Islanda seguono con 9, mentre la Norvegia è a quota 7. Martedì Islanda e Svizzera non dovrebbero avere grossi problemi ospitando Slovenia e Cipro, mentre lo scontro diretto tra Albania e Norvegia potrà dire qualcosa di più.
All’appello mancano i gironi C e D, guidati rispettivamente da Germania ed Olanda, che non dovrebbero avere molti problemi ad arrivare fino in fondo. Alle loro spalle invece la lotta è agguerrita: Svezia, Austria ed Irlanda si giocano il secondo posto alle spalle dei tedeschi, mentre Ungheria e Romania lottano dietro l’Olanda.
Stefano Panza
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