La squadra che più ci ha entusiasmato nella stagione appena conclusasi è sicuramente la Fiorentina. E' stata "premiata" da noi come la squadra che meglio ha giocato e che per un nulla (e forse non proprio per un nulla...) ha visto sgretolarsi il sogno Champions League.
Nonostante ciò comunque, il quarto posto vuol dire Europa, magari quella minore, quale l'Europa League, ma comunque una vetrina importante per piazza come Firenze, che ha bisogno di tenere alto il livello dopo un anno di rilancio.
La scommessa Montella ha funzionato; Il mister ha messo con intelligenza e duttilità tattica, da parte il modulo da lui prediletto per questa stagione, ed ha portato alla squadra consapevolezza, gioco e un grande lavoro sul piano atletico. A questo si aggiunge lo splendido lavoro di Pradè che con un budget ristretto ha rivoluzionato la squadra con 18 elementi nuovi, rivelatisi quasi tutti utili e di ottimo livello.
Sicuramente la base viola da cui ripartire è valida: Savic, Gonzalo, Cuadrado e Ljajic rappresentano un'ottima base solida di partenza. Citarne solo quattro però sembra un po' una provocazione ed una superficiale valutazione della squadra. Una squadra che gioca bene non può ridursi a solo quattro elementi validi, e di fatto può sembrare un paradosso. Quindi da questa iniziale affermazione spieghiamo che squadra a nostro modo di vedere dovrà essere la Fiorentina 2013-14.
Primo punto cardine è il modulo: Sicuramente la Fiorentina ha ben figurato con il 3-5-2, esprimendo solidità e bel calcio tra le mura nazionali; Di fatto però il modulo prediletto da mister Montella è il 4-3-3, come abbiamo avuto modo anche di vedere a Catania, ed è giusto che il Mister con una realtà consolidata faccia valere le sue idee che comunque trovano forza anche a livello europeo. La difesa a quattro è una valida realtà che di fatto permette più variazioni nella stessa gara con il minimo accorgimento possibile.
Altro punto da rimarcare è l'Europa League. E' una competizione dispendiosa, che porta via tante energie e punti importanti, ergo sarà fondamentale costruire una squadra dalla rosa ampia con elementi di medio alto livello e che grazie al 4-3-3 possano avere meno dispendio d'energia (il 4-3-3 è il modulo che meglio copre il campo e assicura meno dispendio in fase di possesso e non).
L'ultima valutazione, anticipando anche il tema è Jovetic: Indubbiamente si tratta di un talento cristallino, capace di qualsiasi cosa, ma i dubbi sul numero otto sono troppo grandi per essere ignorati. Ci troviamo di fronte ad un ragazzo di ottimo livello ma molto discontinuo, e per le prestazioni, e per le presenze in campo. I continui infortuni hanno sempre ridotto il minutaggio del montenegrino, e comunque poche volte è risultato essere l'uomo decisivo. Un ottimo calciatore, senza dubbio, ma l'errore iniziale, ossia potenziare troppo la massa muscolare quando ancora il fisico era da formare e costruire hanno ridotto Jovetic ad un giocatore a mezzo servizio (esempio lampante è Pato). Venderlo ora, assicurandosi nelle casse 30-35 milioni di € rappresenterebbe una scelta a nostro avviso lungimirante, in quanto si può costruire una squadra di livello con due-tre colpi senza di fatto intaccare il bilancio.
Fatte le dovute valutazioni cardine, entriamo in una virtuale sede di mercato e valutiamo quindi rosa e le eventuali mosse che la Fiorentina a nostro avviso, dovrebbe fare.
Il tema portiere è caldo in quel di Firenze: Il tifoso viola Viviano ha poco convinto tra i pali, dimostrando di non essere quel portiere in grado di dare sicurezza e punti importanti ed anzi spesso è stato proprio lui ad aver incrinato partite della Fiorentina con errori gravi. Riscattarlo da Palermo a nostro avviso rappresenterebbe un investimento errato. Gli obbiettivi possono essere due: Sorrentino, usato sicuro da prendere a parametro zero, o forse meglio investire 6-7 milioni su Agazzi (smussabili con l'inserimento del secondo Neto), portiere del Cagliari, magari non un fenomeno, ma a più riprese ha dato dimostrazione di essere un gradino superiore a Viviano. Neto come accennato potrebbe finire a Cagliari, con Lupatelli e magari un giovane primavera da aggregare nella terna (magari proprio Luca Lezzerini, portiere dal profilo davvero interessante).
Il capitolo difesa è seguito di un'importante rivoluzione: Come detto, la difesa a quattro è l'idea di mister Montella. Importante sarà averne due per ruolo così da sopperire le fatiche di coppa. La prima idea è Cuadrado terzino destro; è sicuramente un giocatore iper offensivo, ma che da il meglio di se quando parte da dietro, ha un ottimo dribbling soprattutto quando attacca gli spazi in velocità, e abbassarlo di qualche metro non crediamo ne limiterebbe le prestazioni. Montella lavorerà molto in ritiro sulla fase difensiva del colombiano che comunque ha già interpretato questo ruolo, e può rappresentare un'arma vincente grazie alla sua progressione. Come detto, Gonzalo e Savic saranno punti fissi, così da dare continuità ad un reparto che necessita di minutaggio e abitudine per funzionare. Sulla fascia sinistra confermiamo capitan Pasqual che comunque da copertura ma soprattutto un'impronta ad un gruppo molto rinnovato.
Le riserve sono già in casa: Roncaglia può interpretare anche il ruolo di terzino grazie al passo veloce e il buon cross di cui dispone, Tomovic e Compper sono buone alternative, e l'acquisto di Marcos Alonso classe '90 rappresenta un colpo interessante in prospettiva. Può sfruttare l'esperienza di Pasqual e diventare un valido elemento nell'undici titolare di Montella. Infine, il giovane Hegazy e Camporese dovrebbero essere mandati in prestito per un anno così da fare una valutazione globale su entrambi i profili dei calciatori.
Passando al centrocampo, come detto, tutto deve ripartire da Borja Valero. Lo spagnolo sarà al centro del progetto di Montella, quale mezzala e metronomo di grande qualità ed intensità; Attorno a lui va costruita un centrocampo che necessita di muscoli e qualità. Quasi certamente Pizarro andrà via, ed anche la società a questo punto deve spingere affinché questo avvenga, non tanto per le qualità del calciatore, ma per aver manifestato già il desiderio di voler cambiare aria. Tenerlo rappresenterebbe soltanto un peso che ne graverebbe anche dal punto di vista delle motivazioni.
Aquilani può essere il secondo elemento importante, ma la sua "attitudine" ad infortunarsi porta la società a dover pensare ad un sostituto importante. Romulo non ha convinto, così come Sissoko, Migliaccio Fernandez e Llama. Servono quindi almeno quattro cinque elementi. Qui si possono investire parte dei soldi di Jovetic. Il primo colpo potrebbe essere low cost: Francesco Lodi. Prenderebbe il posto di Pizarro, in più accetterebbe un turn-over in vista della Coppa, e con 3 milioni più l'inserimento di qualche giovane, l'affare potrebbe concludersi. Biglia potrebbe essere un'alternativa a Valero, ma con la Lazio in pole, si potrebbe andare a valutare un giocatore di corsa e muscoli come Youssuf Mulumbu, acquistabile con 5 milioni (trattabili con l'inserimento di El Hamndaoui).
Il vero colpo però con 15 milioni si può fare con Strootman. L'olandese è un giocatore d'alto profilo e molto duttile; Può giocare davanti la difesa poiché dotato di corsa e piedi buoni, e può giocare anche come mezzala, in quanto dotato di corsa inserimento e tiro. E' un nazionale, uno degli elementi più interessanti della nazionale olandese e rappresenterebbe un colpo di alto livello. Infine, per completare la squadra con alternative funzionali ad alti moduli, si potrebbe scambiare Mati Fernandez o Romulo con Thereau, così da avere una rosa anche dinamica e poliedrica, completabile con Krsticic a 2-3 milioni o Claise, giovane olandese del Fayernoord molto apprezzato da Pradè, che però comporterebbe una spesa maggiore (6 milioni). Noi però proporremmo Morgan Schneiderlin, centrocampista interessantissimo del Southampton, duttile e acquistabile con 3 milioni. Infine Vecino, trequartista giovane uruguayano, sarà tutto da valutare.
L'attacco, con la partenza di Jovetic, Toni e Larrondo (da definire anche il futuro di Seferovic) graverebbe sulle spalle di Adem Ljajic e Giuseppe Rossi.
Il primo ha offerte importanti (si parla di una potenziale da 20 milioni) ma con la cessione di Jovetic, probabilmente la società vuole dare anche un segnale e trattenere almeno uno dei due talenti, anche se comunque se dovesse arrivare un'offerta così alta, andrebbe presa seriamente in considerazione, a fronte del fatto che il ragazzo comunque non rappresenta quel fuoriclasse cui si può trarre un guadagno economico maggiore alla cifra sopra citata.
Il secondo invece rappresenta ancora un punto interrogativo. Sulla carta è un validissimo elemento, ma due infortuni allo stesso ginocchio così ravvicinati costringono la società a guardarsi attorno e valutare attentamente.
Alla corte di Montella è già arrivato Yakovenko dall'Anderlecht a costo zero, e si sta trattando un colpo interessantissimo quale Joaquin dal Malaga. Arriverebbe a costo zero e porterebbe inoltre esperienza e qualità. El Hamdaoui dovrebbe partire, destinazione WBA, quindi mancherebbero a Montella due colpi da fare per l'attacco. Uno è quasi sicuramente Ilicic, acquistabile per 7 milioni, e giocatore dall'importante duttilità. L'altro colpo sarebbe una punta di peso capace di garantire dai 15 gol a salire. Si parla di Negredo, Gomez, Lisandro Lopez.
Il primo della lista è Negredo, che ha una valutazione di 20 milioni (un po' alta), poi a seguire: Gomez (che però vuole blasone o comunque Champions immediata), e Lopez (per 10 milioni un colpo interessante). Lista di tutto rispetto, tuttavia il nostro interesse ricadrebbe su Bentekè. Il Belga originario del Congo rappresenterebbe un colpo a costi minori (15 milioni) ma con il vantaggio di essere un classe novanta (ed in ottica mercato, qualora il prezzo grazie alle prestazioni dovesse lievitare, sarebbe una plusvalenza importante). Ha segnato 19 gol con l'Aston Villa, squadra che ha raggiunto la salvezza grazie alle sue prestazioni. Con il suo acquisto si rientrerebbe nelle spese grazie ai soldi guadagnati dalla cessione di Jovetic, ma con la consapevolezza di aver preso due giovani di ottima prospettiva.
Concludendo, quindi, la nostra rosa, da proporre alla dirigenza sarebbe delineata su un 4-3-3 con:
Agazzi; Cuadrado, Gonzalo, Savic, Pasqual; Strootman, Mulumbu, Borja Valero; Joaquin, Benteke, Ljajic.
A disposizione: Lupatelli, Lezzarini; Roncaglia, Tomovic, Compper, Marcos Alonso; Lodi, Schneiderlin, Aquilani, Thereau, Vecìno; Yakovenko, Ilicic, Rossi.
Questa Fiorentina potrebbe tenere alto il livello in campionato, e potrebbe tranquillamente puntare alla vittoria dell'Europa League. Rappresenterebbe una squadra solida e di grandissima qualità, anche forse più completa globalmente rispetto alla passata stagione.
Ernesto D'Ambrosio
Nessun commento:
Posta un commento