Il mercato è ormai iniziato e molti sono i contatti ben avviati, così come tante panchine hanno trovato nuovo proprietario. Una di queste è quella della capitale, affidata al neo tecnico Rudi Garcia, ex Lille. La scelta, senz'altro coraggiosa, porta a nuovi ed interessantissimi scenari di mercato, che posso permettere alla Roma, di tornare ad essere una squadra altamente competitiva nel breve periodo.
La base giallorossa è sempre stata di alto profilo, ma la parola "progetto" non è certo di casa in una piazza così calda ma anche così impaziente. Gli acquisti devono essere importanti, il gioco deve essere applicato subito, i risultati non possono tardare ad arrivare. E' questa la filosofia dei tifosi giallorossi. Tutto giusto, anche se spesso questo causa numerosi problemi all'interno di una società che asseconda forse anche troppo il volere del pubblico, comunque sempre presente e mai domo nel sostenere il proprio club.
Rudi Garcia è un tecnico interessantissimo, con una filosofia di gioco molto apprezzabile, ma di questo ne parleremo quando sarà il momento. Ora ci interessa capire che squadra intende avere Garcia e quindi, sostituendoci ai dirigenti, che tipo di squadra consegneremmo al mister ai nastri di partenza.
Il budget non è faraonico ma lascia certo spazio ad acquisti dal profilo importante, nonostante occorra qualche cessione "illustre".Ripartiremmo da Marquinhos, difensore si destinato ad una Big, ma che ancora può essere una risorsa importante per la squadra, Pjanic, Florenzi, Lamela, Destro, e l'intramontabile capitano Totti.
Come è facile notare, non compare nella sfilza di nomi, quello di Capitan Futuro De Rossi. A nostro modo di vedere, l'avventura di De Rossi nella squadra della capitale può dirsi conclusa, e solo l'amore incondizionato per questi colori lo porta a tentennare, ma in qualità di dirigenti lasceremmo carta bianca al ragazzo, libero di seguire le sirene Londinesi, per una cifra attorno i 20 25 milioni. Questo importante guadagno ci porterebbe ad agire in assoluta libertà sul mercato. Vediamo come.
Urge l'acquisto di un portiere, e l'indiziato numero uno è il buon prospetto classe '90 Rafael, portiere del Santos, acquistabile per 5,5 milioni. A lui affiancheremmo il rientrante Curci, e come terzo portiere Lobont, rispedendo così al mittente Goicochea, cedendo Stekelenburg al Fulham per 5.5 milioni e tagliando il contratto di Julio Sergio. Una terna importante con un portiere interessante e senza toccare il tesoretto della dirigenza rimpinguato dalla cessione di De Rossi.
In difesa, come detto, tutto riparte da Marquinhos, giocatore dal futuro certo. Tenerlo un altro anno vuol dire solo far lievitare il prezzo; affiancheremmo però, per vie centrali, Benatia, ormai in dirittura d'arrivo per 7,5 trattabili con l'inserimento di Nico Lopez. Burdisso e Castan concluderebbero il reparto centrale.
Sulle fasce andremmo ad investire 4 milioni per Basta e 7 per il pupillo di Garcia, Dignè, ed avremmo sistemato la difesa titolare. Terremmo Torosidis come rincalzo a destra, mentre per la sinistra terremmo Balzaretti, e cercheremmo di piazzare Dodò magari in prestito con diritto di riscatto. Non riscatteremmo Piris, e non terremmo Josè Angel, silurato anche dalla Real Sociedad. Per lui come per Dodò cercheremmo un prestito con diritto di riscatto. Infine manderemmo in prestito Romagnoli per dargli continuità, poiché può rappresentare il futuro della difesa romanista.
A centrocampo, orfani di De Rossi, impiegheremmo il nostro potere economico per una mezzala che completi il centrocampo a tre con Pjianic o che faccia coppia con Florenzi in un possibile 4-2-3-1: Nainggolan, Paulinho o Strootman. Uno di questi tre deve essere portato a casa. Il costo dei tre praticamente è pari, però per stato di trattative, andremmo decisi su Nainggolan per 15 milioni.
Inoltre, andremmo alla ricerca di un regista, e qui, piazzeremmo un colpo in sordina, ma a nostro modo di vedere, interessantissimo: Andremmo a Maiorca e consegneremmo alla squadra appena retrocessa, 3 milioni per Javi Marquez, regista della squadra e calciatore dalla tecnica e visione di gioco importantissima. A nostro modo di vedere, un centrocampo con Pjanic Marquez Nainggolan o Florenzi Marquez Nainggolan avrebbe il giusto dinamismo e rappresenterebbe anche una soluzione adatta allo stile di gioco di Garcia.
Confermeremmo quindi Bradley Tachsidis, tagliando Brighi, Taddei e Perrotta ormai solo "pesi" sul bilancio.
Anche in attacco andremmo a fare una valutazione che potrebbe costare il posto ad un giocatore importante, ossia Osvaldo. Indubbiamente è una punta fortissima, completa, capace di segnare tanti gol nonostante non sia sempre un titolarissimo, ma forse la sua voglia di Roma è scemata, quindi, qualora dovesse chiedere una cessione (ipotesi comunque probabile), punteremmo sulla crescita di destro e quindi canalizzeremmo i soldi della sua cessione su una punta esterna di fascia sinistra. Due nomi ci stuzzicano particolarmente: Adam Jonhson, ma soprattutto Gaitan, esterno del Benfica, e molto più concreto rispetto al primo. La spesa per l'argentino si aggira attorno i 20 milioni, quello che andremmo a guadagnare dalla cessione di Osvaldo.
Completeremmo il reparto, con l'acquisto di Cheryshev, esterno giovane in scadenza dal Real Madrid, e acquistabile per 3-4 milioni. L'attacco con o senza Osvaldo resterebbe altamente competitivo, con la certezza comunque del Capitano, ancora vero fuoriclasse della squadra nonostante l'età.
Chiuso il mercato in entrata, l'uscita porterebbe anche un po' di guadagno. Borriello è da cedere immediatamente anche a 4-5 milioni, poiché lo stipendio è davvero alto (quasi 5 milioni...), e non può più gravare sulle casse della società. Stesso discorso per Bojan, giocatore non adatto alle grandi piazze, specie nel campionato italiano.
Ricapitolando, affideremmo a mister Garcia, una squadra molto giovane e forse più compatta rispetto agli scorsi anni, quando gli acquisti sono stati comunque tanti ma di dubbia qualità. Il 4-3-3 prevederebbe:
Rafael; Basta, Benatia, Marquinhos, Digne; Pjanic, Javi Marquez, Nainggolan; Lamela, Totti, Gaitan (Osvaldo).
A disp: Curci, Lobont; Torosidis, Castan, Burdisso, Balzaretti; Bradley, Tachsidis, Florenzi; Cheryshev, Destro, Marquinho.
Una rosa di questo calibro risulta non solo compatta, ma anche con tante soluzioni dalla panchina, Destro e Florenzi su tutti, già pronti ad essere titolari a pieno regime. Una squadra così potrebbe competere per un traguardo importante il prossimo anno, purché Rudi Garcia venga lasciato in pace e libero di lavorare con le sue idee.
Ernesto D'Ambrosio
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