Segui e commenta con noi i principali eventi di calcio e basket. Ogni settimana troverete sul nostro sito il Punto su serie A, serie B, calcio estero, i top e flop di ogni giornata calcistica, l'analisi settimanale dei migliori giocatori dei principali campionati europei, approfondimenti sulle squadre e sui giocatori del momento. Con l'inizio dei campionati di basket avremo anche analisi settimanali su serie A ed NBA, ed anche qui approfondimenti su squadre e giocatori del momento.

martedì 4 giugno 2013

Toronto Raptors, consigli per il mercato


I Toronto Raptors hanno già eseguito due mosse importantissime di mercato: la firma di Rudy Gay nel corso dell’ultima stagione, e l’ingaggio di Masai Ujiri, uno dei general manager che meglio hanno figurato in queste ultime stagioni. Manca una sola mossa, ovvero la cessione di Andrea Bargnani. Ma andiamo con ordine.

I Raptors erano partiti con l’obiettivo dichiarato di disputare i playoff, ma il bilancio finale di 34-48 non glielo ha permesso. La stagione appena trascorsa deve però dividersi in due blocchi: pre e post Gay. Con l’arrivo a febbraio dell’ala proveniente da Memphis, infatti, Toronto ha finalmente trovato la quadratura del cerchio. Non a caso nella seconda parte di stagione è salito anche il rendimento di altri componenti del roster, primo fra tutti Valanciunas, autore di un’ottima stagione da rookie.

I Raptors presentano un monte salari leggermente superiore a quanto concesso: 62 milioni. A cui andrebbero aggiunti i 4.6 di Kleiza e i 2.7 di Gray che probabilmente eserciteranno l’opzione a loro favore per restare ancora un altro anno in Canada. Inoltre Toronto ha l’opportunità di allungare il contratto a Lucas per un altro anno per soli 1.5 milioni: un prezzo che pagheremmo volentieri. Niente mercato dei free agent, dunque. L’unica possibilità per modificare il roster è imbastire qualche scambio, anche perché Toronto non potrà contare su nessuna scelta al draft, né al primo né al secondo giro.

Si riparte da una quintetto ben rodato: Lowry, DeRozan, Gay, Johnson, Valanciunas. Dalla panchina si alzerebbero, se tutti i contratti che abbiamo sopra citato venissero allungati, Lucas, Ross (ci si attende qualcosina di più da lui in questa seconda stagione), Fields, Kleiza, Bargnani, Gray, Acy. Un po’ pochino per puntare in alto. Le speranze dei Raptors ricadono dunque su Andrea Bargnani: soltanto cedendo lui si può sperare di ottenere qualcosa di buono.

Le ipotesi di trade che hanno coinvolto il giocatore italiano sono infinite, ma noi preferiamo focalizzarci su un paio, che spedirebbero il Mago a Chicago o a Los Angeles, sponda Lakers.

Nel primo caso chiederemmo in cambio Carlos Boozer, che l’anno prossimo percepirà 15 milioni. Per far quadrare i conti (Bargnani ne guadagna 10) inseriremmo nello scambio anche Kleiza. È proprio un giocatore interno di un certo spessore, un rimbalzista coi fiocchi, ciò che è mancato ai Raptors in questi ultimi anni. Riteniamo che Boozer rappresenti l'anello mancante di questa squadra. Amir Johnson è un discreto giocatore, ma pretendere che sia titolare è un po’ troppo: dalla panchina invece andrebbe benissimo. 

La seconda intrigante ipotesi prevederebbe uno scambio con Pau Gasol (19 milioni per un’altra stagione). Per rendere possibile tale trade sarebbe però necessario l’inserimento anche di Landry Fields (6.5 all’anno). Ci dispiacerebbe dare via l’ex New York Knicks (autore però di una stagione sotto le attese), dato che la sua versatilità può sempre risultare utile. 

A nostro parere l’innesto di Boozer potrebbe dare qualche risultato in più, perché un quintetto con Lowry, DeRozan, Gay, Boozer e Valanciunas fa effettivamente paura. Il secondo quintetto sarebbe composto da Lucas, Ross, Fields, Kleiza, Johnson. Anche l’ipotesi con Gasol, come detto, non ci dispiace, ma liberarci di Fields sarebbe davvero un peccato, specialmente per una panchina non lunghissima come quella di Toronto.

Stefano Panza

Nessun commento:

Posta un commento