Juventus. Una marcia quasi inarrestabile, chiusa con 87 punti. Straordinaria la striscia di 9 vittorie consecutive nell’ultima parte di campionato che ha certificato lo scudetto ai bianconeri. Voto: 9
Napoli. Miglior attacco del campionato (73 gol), miglior rendimento casalingo (44 punti), miglior marcatore (Cavani 29) e miglior assistman (Hamsik 14). Un’annata pazzesca. Voto: 9
Milan. Terzo posto agguantato negli ultimi 5 minuti di campionato. Dopo un inizio stentato va dato merito alla società di aver tenuto Allegri al suo posto, e al tecnico toscano di aver compattato un gruppo che pareva ormai alla deriva. Determinante però l’innesto a gennaio di Balotelli. Voto: 7=
Fiorentina. La sorpresa più bella del campionato. Squadra rivoluzionata rispetto all’anno scorso, che grazie a Mister Montella ha saputo offrire un gioco tra i più spumeggianti d’Europa. Ha peccato solo un po’ di continuità. Da rimarcare il rendimento di Borjavalero, Cuadrado e Liajic: tutti e tre meriterebbero un posto nella top 11 stagionale. Voto: 8.5
Udinese. Solito avvio di stagione in ombra, a tratti sembrava addirittura dover lottare per la salvezza. Poi, come sempre accade negli ultimi anni, la squadra di Guidolin nel girone di ritorno ha preso a galoppare, conquistando ancora una volta un posto in Europa e lanciando un nuovo gruppo di talenti (Pereyra, Muriel, Allan e Basta su tutti). Voto: 7.5
Roma. Stagione a dir poco altalenante, con vittorie rocambolesce e spettacolari (3-1 all’Inter, 4-2 a Milan e Fiorentina) e sconfitte disarmanti nel travagliato periodo con Zeman al comando. Andreazzoli non ha fatto altro che traghettare la squadra in fondo al campionato. La finale di Coppa Italia può essere l’unica via per la redenzione. Voto: 6
Lazio. In lotta su tre fronti per gran parte della stagione, prima di subire un clamoroso crollo in campionato ed una bruciante eliminazione in Europa League. Petkovic ha dovuto fare i conti anche con numerosi infortuni, ma il suo approccio al nostro campionato è stato assolutamente positivo. Anche qui la qualificazione in Europa passa dalla finale di Coppa Italia. Voto: 7
Catania. Una delle squadre più frizzanti della serie A. Maran ha sfruttato al meglio le caratteristiche di molti giocatori prevalentemente tecnici, andando non lontanissimo da una storica qualificazione europea. L’ottavo posto garantisce comunque l’accesso diretto agli ottavi di finale di Coppa Italia. Voto: 7.5
Inter. Un disastro completo. Gli infortuni sono stati tanti, ma Stramaccioni non è riuscito a compattare un gruppo che aveva assoluto bisogno di restare unito. Tantissime le figuracce rimediate in Italia ed in Europa. L'attacco ed il centrocampo sono stati i reparti più martoriati, ma i neroazzurri hanno chiuso il torneo con la seconda peggior difesa.... Voto: 5=
Parma. Con un colpo di coda nelle ultime giornate si insinua nella prima metà di classifica. Ottimo il girone d’andata, deludente la seconda metà di stagione. Ha una solida intelaiatura, con qualche ritocco mirato può potrebbe puntare a qualche posizione più in alto. Voto: 6.5
Cagliari. Le ha passate davvero tutte: campo a porte chiuse, presidente arrestato, partite casalinghe disputate in giro per l'Italia, sconfitta a tavolino con la Roma. Ma la squadra ha – quasi – sempre offerto un calcio brillante, mettendo in luce alcuni dei giocatori più interessanti di tutto il campionato (Astori, Nainggolan, Sau, Ibarbo). Voto: 8
Chievo. Ancora una volta si salva in netto anticipo con una squadra messa in piedi con gli scarti altrui. Corini ha davanti a sé una grandissima carriera di allenatore. L’anno prossimo il derby con il Verona darà ulteriore prestigio ad una squadra che ormai è stabilmente tra le prime 10/12 della serie A. Voto: 7
Bologna. Squadra tra le più discontinue in assoluto. Ha ottenuto vittorie prestigiosissime espugnando Roma, Napoli e Milano, prima di incappare in sconfitte catastrofiche (6-0 con la Lazio). Diversi i giocatori messi in vetrina (Kone su tutti, Diamanti non aveva bisogno di pubblicità), ma Bologna è una piazza che merita di più. Voto: 6-
Sampdoria. L’importante era conservare la categoria faticosamente ottenuta dopo una pazzesca stagione di serie B. I fasti degli spareggi di Champions sono lontanissimi, ma la squadra è giovanissima e ha un luminoso futuro dinanzi a sé. La chicca è stata la doppia vittoria sulla Juventus. Voto: 6.5
Atalanta. Partita ancora una volta con la penalizzazione (-2), ha ottenuto il massimo possibile. Un plauso ai tifosi, presenti sempre in massa allo stadio. Voto: 6.5
Torino. Chiude con 39 punti, molti meno di quanti ne avrebbe meritati. Ha sofferto un po’ in difesa e soprattutto la mancanza di un attaccante di livello. Notevole il miglioramento di Cerci, divenuto ormai uno dei migliori giocatori italiani in assoluto. Voto: 6
Genoa. Squadra costruita per ambire all’Europa, o almeno alla prima metà di classifica, ma a causa del continuo supermarket di giocatori non ha mai trovato un’identità di squadra. Si salva a pochissime giornate dal termine, evitando una retrocessione che sarebbe stata catastrofica. Voto: 4.5
Palermo. Vedi sopra. Ma in questo caso, oltre all’andirivieni di giocatori (in pratica a gennaio è scesa in campo una squadra completamente nuova) c’è stato anche un viavai di allenatori. Sannino, che meritava di restare fin dall’inizio, non è riuscito nel miracolo. Voto: 4
Siena. 6 punti di penalizzazione hanno pesato tantissimo, eppure i toscani non sono andati lontanissimi da una clamorosa salvezza. Hanno pesato le 6 sconfitte con cui il Siena ha chiuso la stagione, segnando soltanto 2 reti. Voto: 6
Pescara. 2 soli punti nel girone di ritorno. Una vergogna. Peggior difesa con 84 reti subite (le seconde, Inter e Siena, sono a 27 lunghezze di distanza) ed una qualità di gioco che farebbe rabbrividire anche la LegaPro. Una vergogna. 6 gol incassati da Samp e Juve, 5 da Napoli e Fiorentina, 4 da Milan (2 volte) e Genoa. Una vergogna. Voto: 2
Stefano Panza
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