Manca solo una giornata alla chiusura della Stagione 2012-13, ma sono stati già emessi tutti i verdetti, che dicono Juventus campione d'Italia per la 29esima volta nella sua storia, Napoli e Milan in Champions League, con Pescara Siena e Palermo che dicono addio alla Serie A.
Andiamo quindi ad analizzare i Top ed i Flop di questa stagione, sempre tenendo presente, come decisioni cardine, il gioco espresso.
Top 5:
1) Fiorentina: La squadra ha cambiato 18 calciatori, allenatore compreso, ma Montella è riuscito, fin dall'inizio della stagione, a dare un'identità alla squadra, grazie ai grandissimi acquisti (Valero, Pizarro, Aquilani, Cuadrado) ed anche a quella spensieratezza di chi non ha pressioni particolari. Mister montella ha variato la sua filosofia passando al 3-5-2 e giocando un calcio sempre palla a terra e verticalizzato sugli esterni. La squadra più bella da vedere della Serie A.
2)Juventus: Metterli primi sarebbe scontato! Conte ha dato la forma della squadra schiacciasassi capace di dominare il campionato, che si vince con le "piccole", e subendo meno gol possibile. Ottima la gestione di Pogba che sarà il futuro (Raiola permettendo) della squadra.
3)Catania: L'Outsider Maran ha mostrato come si può far bene a fari spenti e con tanto tanto lavoro. Il 4-3-3 interpretato dagli italo-argentini è veloce, compatto e spettacolare. La dirigenza ha fatto un ottimo lavoro nel corso degli anni, e la squadra merita di stare nella parte alta della classifica.
4)Udinese: Dopo l'eliminazione con il Braga, la squadra, Mister in primis, sembrava spenta. Invece nel corso della stagione, Mister Guidolin da grande maestro di calcio ha ripreso le redini ed ha ridato solidità alla squadra con il suo 3-5-1-1. Un gioco sempre veloce, in diagonale e letale. Se solo si fossero svegliati prima, magari avremmo visto l'Udinese ancora più in alto.
5)Lazio: Petkovic ha letto bene fin dai primi giorni il campionato italiano, e si è preoccupato di dare compattezza con il 4-4-1-1. La lazio era una squadra magari non spettacolare, ma sicuramente intelligente e tatticamente ordinata. Gli infortuni ne hanno frenato le prestazioni, soprattutto con le fatiche dell'Europa League, ma indubbiamente merita di stare nella lista della Top 5.
Flop 5:
1)Palermo: Se la squadra è retrocessa e sta nella Flop è solo colpa del presidente Zamparini. Nessun acquisto richiesto da Sannino in estate, e poi la grande giostra: Gasperini, Malesani, Gasperini, per poi riprendere Sannino che ha provato a salvare il salvabile, quando ormai era troppo tardi. Serve altro?
2)Pescara: Non è questo il modo di fare la Serie A; Venduti i tre talenti della squadra, si doveva ripartire meglio, pescando fin da subito mister e calciatori d'esperienza ancora pronti a dare qualcosa. Di fatto abbiamo visto giovani e vecchie glorie che hanno solo fatto da comparsa senza mai qualche spunto degno di nota.
3)Inter: Fino a Dicembre doveva stare nella Top 5 senza dubbio, poi da lì il crollo. si è passati da una squadra cinica aggressiva che teneva bene il campo ad una squadra larga sfilacciata e poco sicura di se. Indubbiamente gli infortuni hanno influenzato il cammino della squadra (ha giocato con le riserve) ma Stramaccioni (che va per questo giustificato), ha peccato in questo caso di inesperienza, ed avrebbe dovuto dare un'impronta anche durante la tempesta, anziché variare ogni settimana formazione e modulo di gioco. Inoltre la società avrebbe dovuto far qualcosa in più durante il mercato di Gennaio, rinforzando una rosa logora da Luglio. Una società come l'Inter deve stare tra le prime tre, sempre.
4)Roma: Anche qui le prime colpe sono societarie. Quando si prende Zeman si sa a cosa si va incontro, ma a quanto pare la dirigenza l'ha poco supportato mettendogli a disposizione solo calciatori giovani ed inesperti. Andreazzoli ha fatto un pò meglio, ma comunque ci troviamo di fronte ad una squadra con un livello di singoli altissimo (al pari, se vogliamo della Juve) ma che alterna prestazioni fantastiche a capitomboli imbarazzanti. Bisogna dare una linea di ferro e che sia sempre supportata, perchè la squadra ha tanta qualità da esprimere.
5)Genoa: A differenza di Zamparini, Prezioni ha capito l'errore per tempo ed ha riconsegnato la squadra a Ballardini che ha portato la squadra ad una sofferta ma meritata salvezza. Di fatto però gli obbiettivi erano diversi quest'estate. Sulla carta la squadra non è da bassa classifica, ma quando non si da continuità di filosofia calcistica, anche il gioco ne risente, ergo anche i risultati.
Ernesto D'Ambrosio
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