BORUSSIA DORTMUND
WEIDENFELLER – Bravissimo in almeno quattro circostanze ma nonostante la poca eleganza, e qualche lieve colpa sui gol, garantisce sicurezza e tiene in vita più volte la squadra VOTO: 6,5
PISZCZEK – Un grande primo tempo; Poi nella ripresa inizia a soffrire le incursioni di Ribery e chiunque capiti delle sue parti, complice anche un Blaszczykowski che non da adeguata copertura. VOTO: 5,5
SCHMELZER – Si propone poco, forse troppo preoccupato dalla presenza di Lahm che però gioca una partita sempre schiacciato. Inoltre, specie nella ripresa, sbaglia spesso la diagonale di difensiva. VOTO: 5
HUMMELS – Bene per sessanta minuti. Poi, complice il crollo fisico di tutta la squadra, trema e commette alcuni errori banali. Non è impeccabile nell’azione del gol di Robben ed è forse poco reattivo nell'andare a chiudere sull'errore di Subotic nel primo gol, ma in cabina di regia è elegante quanto bravo. VOTO: 6
SUBOTIC – Il migliore del reparto arretrato a livello difensivo, anche se non è impeccabile nel finale di partita, specie sul primo gol dove compie un pressing su Ribery inutile. Superbo un salvataggio sulla linea ad un quarto d’ora dal termine del match, che lascia aperte le speranze del Borussia. Purtroppo, per i gialloneri, invano. VOTO: 6,5
GUNDOGAN – Ritmo, tecnica, regia magistrale e freddezza nel trasformare il calcio di rigore. Gioca con grinta su ogni pallone. Giocatore dal profilo altissimo VOTO: 7
BENDER – Venti minuti a perdifiato, dove pressa con costanza a tutto campo. Poi si affievolisce sparisce. E’ lui l’uomo deputato a spezzare il gioco avversario, Gioca bene ma spesso perde Martinez con troppa facilità e di fatto questo costerà caro. VOTO: 5,5
BLASZCZYKOWKI – Gioca un buon primo tempo, dove vince spesso il duello diretto con Alaba. Nella ripresa cala vistosamente, dando un contributo effimero in fase offensiva e pressoché nullo in fase difensiva. La sua prova resta comunque sufficiente. VOTO: 6
REUS- Il migliore senza dubbio del Borussia. Corre per tutti, rientra in difesa, e supporta Gundogan nelle ripartenze. Crea superiorità e più volte manda i compagni al tiro. E' il leader indiscusso. Si spegne fisicamente, ma continua a fare qualità. VOTO:8
GROSSKREUTZ – Aiuta Schmelzer nel primo tempo, tenendo a bada Lahm ma in fase offensiva è impercettibile, come in tutta la partita. VOTO: 4,5
LEWANDOWSKI – Finché il BvB è in partita, mette in mostra quanto di meglio offre il suo repertorio Nel secondo tempo non incide, causa i pochi palloni ed il pressing forsennato di Schewinsteiger quasi a uomo, ma lotta e non si arrende mai. VOTO: 6,5
All. KLOPP – Legge bene la partita, studia bene gli avversari, e per gioco creato sicuramente fa meglio del Bayern. Il 4-4-2 funziona e da copertura, ma nel secondo tempo quando la squadra si sfilaccia, tarda nei campi e di fatto prende il gol. Forse avrebbe dovuto intervenire prima in mezzo al campo con Khel o Sahin per dare più densità e trame di gioco più diagonali, ma comunque va reso merito ad un allenatore, tra i migliori al mondo, che dal 2008 ha creato una realtà bellissima. Una grande stagione che per gioco espresso merita un 9 pieno, ma forse per la gestione della finale, specie nel secondo tempo il voto è diverso. VOTO: 6
BAYERN MONACO
NEUER – Determinante nel primo tempo in almeno tre circostanze. Nella ripresa non è chiamato a compiere grandi interventi. Di fatto, i grandi portieri si vedono in quelle poche occasioni in cui vengono chiamati in causa. VOTO: 8
LAHM – La solita buona gara del capitano bavarese, ma questa volta spinge poco, più preoccupato ad aiutare Boateng un spesso raddoppiato e puntato. Sale di livello nel finale e si sente. VOTO: 6
DANTE – In generale una prestazione un po' appannata ma sufficiente, macchiata però dal gravissimo errore che costa il rigore alla propria squadra ed in conseguente pareggio. In più, viene graziato da Rizzoli. Era doppio giallo. VOTO: 5
BOATENG – Meglio del compagno di reparto brasiliano. Alterna cosa buone ad altre decisamente meno. Tutto sommato considerando che viene spesso puntato da due giocatori, se la cava abbastanza bene. VOTO: 6
ALABA – Primo tempo in difficoltà, complice una destra giallonera decisamente in palla. Nella ripresa sale in cattedra, spinge con buona continuità, più di Lahm, non soffre dietro ed è autore di un gran tiro da fuori che costringe Weindefeller agli straordinari. VOTO: 6,5
SCHWEINSTEIGER – Non è al meglio. E si vede. Molto male nel primo tempo, dove non riesce ad uscire dalla gabbia Reus Gundogan, mentre negli ultimi venticinque minuti da un contributo importante a livello fisico e caratteriale. VOTO: 6
MARTINEZ – Disputa una signora partita. Anche nel primo tempo, quando i bavaresi sbandano paurosamente, da l’anima e recupera una marea di palloni. Nel secondo tempo sale in cattedra e tutte le azioni partono dai suoi piedi. Magari non varrà 40 milioni, ma è un giocatore di una qualità tattica superiore. VOTO: 7,5
RIBERY- Si accende e si spegne, e sicuro non è la sua miglior serata (entra nervoso e quella gomitata viene "volutamente" ignorata da Rizzoli), ma corre tanto e da l'anima per raggiungere la finale. Ne secondo tempo però gioca con qualità e mette lo zampino nei due gol (che tocco sul secondo!) e questo fa notevolmente la differenza. VOTO: 6,5
MULLER – Grande movimento, solito preziosissimo contributo a livello tattico, ed è sicuramente lui il fuoriclasse della squadra. Si vede poco poichè specie all'inizio poco servito, ma gioca sempre di prima, a testa alta, con intelligenza e senza mai dare punti di riferimento. VOTO: 7
ROBBEN – Per ottantotto minuti resta il perdente, quello mai decisivo che pecca di freddezza quando conta. In un minuto, con un’azione personale strepitosa, cambia la storia del match e quella personale. Sbaglia tanto, ed in maniera grave, però, oltre ad aver segnato il gol decisivo, fornisce l’assist per il gol di Mandzukic. Spazza via i fantasmi del passato Finalmente lo si può scrivere anche dell’olandese: Determinante. Per la prima volta. VOTO: 7,5
MANDZUKIC – Fa, oggettivamente, poco, ma la prova dell’intera squadra non lo agevola di certo. Di certo pressa, lotta e di fatto è sempre nel posto giusto al momento giusto. VOTO: 6,5
HEYNCKES – Una stagione da grande allenatore. Manca solo un passo alla coppa di lega e di fatto al grande sogno del Triplete (sarebbe la prima tedesca della storia), ma già la stagione è ottima così. Difficile lavorare quando già da Gennaio sai di non esserci e soprattutto quando tutti ti chiedono di Guardiola. Lui però si chiude a riccio, lavora con la squadra, spazza via chiunque gli capiti a tiro, tra campionato e Champions, ed arriva a vincere la sua seconda coppa dei Campioni.
Lascia il timone a Guardiola con una grande responsabilità, di chi sa che (forse) meglio non si può fare. Ha creato una macchina fisicamente perfetta, completando il percorso di Van Gaal. Un premio per la stupenda carriera di questo grande allenatore. VOTO: 10
Ernesto D'Ambrosio
WEIDENFELLER – Bravissimo in almeno quattro circostanze ma nonostante la poca eleganza, e qualche lieve colpa sui gol, garantisce sicurezza e tiene in vita più volte la squadra VOTO: 6,5
PISZCZEK – Un grande primo tempo; Poi nella ripresa inizia a soffrire le incursioni di Ribery e chiunque capiti delle sue parti, complice anche un Blaszczykowski che non da adeguata copertura. VOTO: 5,5
SCHMELZER – Si propone poco, forse troppo preoccupato dalla presenza di Lahm che però gioca una partita sempre schiacciato. Inoltre, specie nella ripresa, sbaglia spesso la diagonale di difensiva. VOTO: 5
HUMMELS – Bene per sessanta minuti. Poi, complice il crollo fisico di tutta la squadra, trema e commette alcuni errori banali. Non è impeccabile nell’azione del gol di Robben ed è forse poco reattivo nell'andare a chiudere sull'errore di Subotic nel primo gol, ma in cabina di regia è elegante quanto bravo. VOTO: 6
SUBOTIC – Il migliore del reparto arretrato a livello difensivo, anche se non è impeccabile nel finale di partita, specie sul primo gol dove compie un pressing su Ribery inutile. Superbo un salvataggio sulla linea ad un quarto d’ora dal termine del match, che lascia aperte le speranze del Borussia. Purtroppo, per i gialloneri, invano. VOTO: 6,5
GUNDOGAN – Ritmo, tecnica, regia magistrale e freddezza nel trasformare il calcio di rigore. Gioca con grinta su ogni pallone. Giocatore dal profilo altissimo VOTO: 7
BENDER – Venti minuti a perdifiato, dove pressa con costanza a tutto campo. Poi si affievolisce sparisce. E’ lui l’uomo deputato a spezzare il gioco avversario, Gioca bene ma spesso perde Martinez con troppa facilità e di fatto questo costerà caro. VOTO: 5,5
BLASZCZYKOWKI – Gioca un buon primo tempo, dove vince spesso il duello diretto con Alaba. Nella ripresa cala vistosamente, dando un contributo effimero in fase offensiva e pressoché nullo in fase difensiva. La sua prova resta comunque sufficiente. VOTO: 6
REUS- Il migliore senza dubbio del Borussia. Corre per tutti, rientra in difesa, e supporta Gundogan nelle ripartenze. Crea superiorità e più volte manda i compagni al tiro. E' il leader indiscusso. Si spegne fisicamente, ma continua a fare qualità. VOTO:8
GROSSKREUTZ – Aiuta Schmelzer nel primo tempo, tenendo a bada Lahm ma in fase offensiva è impercettibile, come in tutta la partita. VOTO: 4,5
LEWANDOWSKI – Finché il BvB è in partita, mette in mostra quanto di meglio offre il suo repertorio Nel secondo tempo non incide, causa i pochi palloni ed il pressing forsennato di Schewinsteiger quasi a uomo, ma lotta e non si arrende mai. VOTO: 6,5
All. KLOPP – Legge bene la partita, studia bene gli avversari, e per gioco creato sicuramente fa meglio del Bayern. Il 4-4-2 funziona e da copertura, ma nel secondo tempo quando la squadra si sfilaccia, tarda nei campi e di fatto prende il gol. Forse avrebbe dovuto intervenire prima in mezzo al campo con Khel o Sahin per dare più densità e trame di gioco più diagonali, ma comunque va reso merito ad un allenatore, tra i migliori al mondo, che dal 2008 ha creato una realtà bellissima. Una grande stagione che per gioco espresso merita un 9 pieno, ma forse per la gestione della finale, specie nel secondo tempo il voto è diverso. VOTO: 6
BAYERN MONACO
NEUER – Determinante nel primo tempo in almeno tre circostanze. Nella ripresa non è chiamato a compiere grandi interventi. Di fatto, i grandi portieri si vedono in quelle poche occasioni in cui vengono chiamati in causa. VOTO: 8
LAHM – La solita buona gara del capitano bavarese, ma questa volta spinge poco, più preoccupato ad aiutare Boateng un spesso raddoppiato e puntato. Sale di livello nel finale e si sente. VOTO: 6
DANTE – In generale una prestazione un po' appannata ma sufficiente, macchiata però dal gravissimo errore che costa il rigore alla propria squadra ed in conseguente pareggio. In più, viene graziato da Rizzoli. Era doppio giallo. VOTO: 5
BOATENG – Meglio del compagno di reparto brasiliano. Alterna cosa buone ad altre decisamente meno. Tutto sommato considerando che viene spesso puntato da due giocatori, se la cava abbastanza bene. VOTO: 6
ALABA – Primo tempo in difficoltà, complice una destra giallonera decisamente in palla. Nella ripresa sale in cattedra, spinge con buona continuità, più di Lahm, non soffre dietro ed è autore di un gran tiro da fuori che costringe Weindefeller agli straordinari. VOTO: 6,5
SCHWEINSTEIGER – Non è al meglio. E si vede. Molto male nel primo tempo, dove non riesce ad uscire dalla gabbia Reus Gundogan, mentre negli ultimi venticinque minuti da un contributo importante a livello fisico e caratteriale. VOTO: 6
MARTINEZ – Disputa una signora partita. Anche nel primo tempo, quando i bavaresi sbandano paurosamente, da l’anima e recupera una marea di palloni. Nel secondo tempo sale in cattedra e tutte le azioni partono dai suoi piedi. Magari non varrà 40 milioni, ma è un giocatore di una qualità tattica superiore. VOTO: 7,5
RIBERY- Si accende e si spegne, e sicuro non è la sua miglior serata (entra nervoso e quella gomitata viene "volutamente" ignorata da Rizzoli), ma corre tanto e da l'anima per raggiungere la finale. Ne secondo tempo però gioca con qualità e mette lo zampino nei due gol (che tocco sul secondo!) e questo fa notevolmente la differenza. VOTO: 6,5
MULLER – Grande movimento, solito preziosissimo contributo a livello tattico, ed è sicuramente lui il fuoriclasse della squadra. Si vede poco poichè specie all'inizio poco servito, ma gioca sempre di prima, a testa alta, con intelligenza e senza mai dare punti di riferimento. VOTO: 7
ROBBEN – Per ottantotto minuti resta il perdente, quello mai decisivo che pecca di freddezza quando conta. In un minuto, con un’azione personale strepitosa, cambia la storia del match e quella personale. Sbaglia tanto, ed in maniera grave, però, oltre ad aver segnato il gol decisivo, fornisce l’assist per il gol di Mandzukic. Spazza via i fantasmi del passato Finalmente lo si può scrivere anche dell’olandese: Determinante. Per la prima volta. VOTO: 7,5
MANDZUKIC – Fa, oggettivamente, poco, ma la prova dell’intera squadra non lo agevola di certo. Di certo pressa, lotta e di fatto è sempre nel posto giusto al momento giusto. VOTO: 6,5
HEYNCKES – Una stagione da grande allenatore. Manca solo un passo alla coppa di lega e di fatto al grande sogno del Triplete (sarebbe la prima tedesca della storia), ma già la stagione è ottima così. Difficile lavorare quando già da Gennaio sai di non esserci e soprattutto quando tutti ti chiedono di Guardiola. Lui però si chiude a riccio, lavora con la squadra, spazza via chiunque gli capiti a tiro, tra campionato e Champions, ed arriva a vincere la sua seconda coppa dei Campioni.
Lascia il timone a Guardiola con una grande responsabilità, di chi sa che (forse) meglio non si può fare. Ha creato una macchina fisicamente perfetta, completando il percorso di Van Gaal. Un premio per la stupenda carriera di questo grande allenatore. VOTO: 10
Ernesto D'Ambrosio
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