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mercoledì 15 maggio 2013

Sacramento Kings, consigli per gli acquisti


Quanta confusione intorno a questi Sacramento Kings. Innanzitutto, ancora non si sa dove giocheranno: Sacramento o Seattle? Ma questo ci riguarda fino ad un certo punto. Siamo qui per tentare di pronosticare come si muoveranno i Kings nella prossima post-season, e non possiamo fare altro che notare anche nel roster attuale una notevole confusione. 

Tanto talento, ma mal distribuito. Troppe guardie, e tutte poco dedite al gioco di squadra. Evans, Thornton, Douglas, Salmons. Sembrano fatti con lo stampino. “Fortuna” che Tyreke Evans e Tony Douglas sono in scadenza di contratto. Molti sostenitori dei Kings gradirebbero un rinnovo soprattutto di Evans, ma noi riteniamo che sia il caso di sbarazzarsi di più gente possibile. Senza questi due elementi i Kings risparmierebbero circa 10 milioni annui, che sommati ai 5 che già avevano sotto il salary cap, danno una quindicina di milioni da spendere sul mercato dei free agent, oltre ovviamente al contratto da offrire alla scelta – discretamente alta, presumibilmente tra la 5 e la 7 - al prossimo draft. 

Sono due i punti fermi di questa squadra da cui vorremmo ripartire: Il play Isaiah Thomas, autore di 14 punti di media in 26 minuti di utilizzo, e detentore di un contratto inferiore al milione di dollari, e DeMarcus Cousins, a nostro parere uno dei migliori centri della lega, e potenzialmente il migliore, se solo curasse maggiormente l’aspetto caratteriale. 

Thornton come guardia è tutto sommato una soluzione accettabile dati i notevoli margini di miglioramento dell’ex giocatore degli Hornets, ma riteniamo che potrebbe rendere di più partendo dalla panchina. In tal caso, ruolo di guardia titolare a Salmons, tuttavia in apparente parabola discendente. Salmons entra però nel suo ultimo anno di contratto (nel 2014/2015 ha soltanto un milione garantito, quindi i Kings potrebbero sbarazzarsi di lui senza problemi), dunque è auspicabile una stagione ad alti livelli per riuscire a strappare un altro contratto oneroso (attualmente percepisce 7 milioni annui). 

Il ruolo di ala piccola è abbastanza scoperto: Salmons potrebbe anche giocare da 3 ma sarebbe adattato, mentre Outlaw è ormai l’ombra del grande giocatore ammirato a Portland: bisogna intervenire. L’ala forte è Jason Thompson giocatore che da 5 anni chiude con una media tra gli 8/12 punti: è chiaro ormai che i suoi margini di miglioramento siano praticamente inesistenti. Sarebbe utile inserire un’ala forte di spessore, con Thompson magari utile dalla panchina. 

Innanzitutto il draft. Con l’alta scelta di cui dispongono i Kings opteremmo per un’ala piccola. A quel punto (quinta-settima chiamata, come detto) dovrebbe essere ancora disponibile uno tra Muhammad, Oladipo e Bennett. Fra i tre, sceglieremmo Oladipo, a nostro parere più adeguato per correggere molti dei problemi difensivi dei Kings. 

Dopodichè ci si tuffa nel mercato. Quello che serve secondo noi non è soltanto un uomo statisticamente importante, ma anche un vero leader, qualcuno che riesca concretamente a guidare un gruppo di pecorelle smarrite, un po’ quanto è accaduto con Rudy Gay a Toronto. L’uomo che meglio risponde a queste caratteristiche secondo noi è senz’altro David West, un’ala forte forse non più giovanissima, ma di grande carisma e senza dubbio un vero punto di riferimento per i compagni. Oltretutto le sue caratteristiche si integrerebbero alla perfezione con quelle di Cousins, in maniera tale da formare una delle coppie di lunghi più interessanti della lega. Attualmente West percepisce 10 milioni a stagione, ed è plausibile che possa essere rifirmato a cifre simili. In alternativa potrebbe esserci Paul Millsap, il quale potrebbe accontentarsi anche di qualche milione in meno (ma sicuramente sarà più attratto da squadre di vertice) ed avrebbe l’età anagrafica dalla sua parte, ma il carisma di West è ciò di cui questi Kings avrebbero più bisogno. 

Ricapitolando: Thomas, Salmons, Oladipo, West, Cousins in quintetto. Fredette (chiamato a riscattare una stagione da rookie decisamente rivedibile), Thornton, Outlaw, Thompson, Hayes, Patterson dalla panchina.

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