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mercoledì 16 ottobre 2013

Brasile 2014, il punto sulle qualificazione della zona UEFA

Si sono concluse le fasi a gironi delle Qualificazioni per i Mondiali in Brasile. Ora per ultimare il quadro restano solo gli spareggi europei, quelli interzona e le gare di ritorno delle qualificazioni Africane. In Europa si erano già qualificate nel turno precedente Italia e Olanda rispettivamente nel gruppo B e D. Nel gruppo A il Belgio completa la formalità e stacca il pass per il Mondiale con un turno di anticipo. La corazzata di Marc Wilmots ha dimostrato nel suo girone di essere una squadra completa praticamente in ogni reparto (clicca qui per leggere l'approfondimento sul Belgio), ed ha piegato la resistenza della Croazia, l'unica vera avversaria del girone, legittimando ciò con una vittoria al Maksimir di Zagabria, sbancato grazie alla doppietta di Lukaku, uno dei tanti giovani rampanti della selezione che ha consentito ai belgi di tornare alla fase finale di un mondiale dopo 12 anni, e che ha reso la partita contro il Galles, pareggiata per 1-1, una semplice passerella. La Croazia va dunque agli spareggi ma non ci arriva nel migliore dei modi. La sconfitta di ieri contro la Scozia ha portato il c.t. Stimac a rassegnare le dimissioni, sconvolgendo l'ambiente in vista di un impegno delicato contro un avversario che sarà comunque difficile. 

Nel gruppo B l'Italia conclude il suo girone con 6 vittorie e 4 pareggi. Un risultato ottimo se si valuta il girone in cui gli azzurri erano inseriti, ovvero un girone competitivo con squadre di consolidata tradizione come Repubblica Ceca, Danimarca e Bulgaria, ridimensionatissima ma pur sempre Bulgaria, e con una squadra in netta ascesa come l'Armenia. Purtroppo però il risultato sportivo passa in secondo piano quando i due pareggi ottenuti contro Danimarca e Armenia, costano (assieme ad alcuni risultati negativi nelle amichevoli) la testa di serie al sorteggio previsto per Dicembre, che in soldoni significa di avere probabilità più alte di incappare in un girone difficile. Eventualità che comunque non deve terrorizzare più di tanto i tifosi italiani, ricordandoci di un passato recente (Euro 2004 e Mondiali 2010 su tutti) che ci ha visto fare figure ridicole in gironi abbordabili. Tornando al girone la Danimarca, seconda classificata, non accede agli spareggi in quanto peggiore tra le seconde classificate, fatale, come per noi 9 anni fa, è stato il 2-2 di venerdì scorso contro l'Italia, per la serie "Chi di 2-2 ferisce..".

Nel gruppo C la Germania completa la formalità qualificazione in un girone dominato dove non ha fatto prigionieri. Dopo essersi sbarazzata dell'Irlanda con un secco 3-0, ha completato la passerella con un pirotecnico 3-5 inflitto alla nazionale svedese (sugli scudi Andre Schurrle, autore di una tripletta). Svezia che andrà comunque agli spareggi in virtù della sofferta vittoria conquistata venerdì scorso contro la diretta concorrente Austria, grazie al solito Ibrahimovic, che proverà a trascinare gli scandinavi verso quello che sarebbe con ogni probabilità il suo ultimo mondiale. 

Nel gruppo D l'Olanda già ampiamente qualificata, ha onorato l'impegno disintegrando l'Ungheria per 8-1 ed espugnando Istanbul battendo la Turchia per 2-0. Le due squadre che erano in corsa per gli spareggi si vedono dunque sopravanzare dalla Romania, che limitandosi ad espletare le formalità Estonia e Andorra, si trova quasi clamorosamente agli spareggi per un Mondiale che in Romania manca da 16 anni. 

Nel Gruppo E a qualificarsi ai Mondiali è la Svizzera, che a rigor di logica era la favorita in un girone relativamente "avaro" di talento, mentre ad andare agli spareggi è la sorprendente, ma fino a un certo punto, Islanda, che trascinata da Sigurdsson e Sigthorsson, i due giocatori più di talento di cui dispone una rosa cresciuta esponenzialmente, arriva per la prima volta agli spareggi per un mondiale. In virtù della vittoria dei rossocrociati sui diretti avversari della Slovenia, agli Islandesi è bastato il pareggio ottenuto ad Oslo contro i più quotati cugini Norvegesi, ormai incapaci da tanto tempo di essere competitivi a livello di nazionale A. 

Nel gruppo F la Russia ritorna dopo 12 anni a disputare un mondiale. Il punticino di vantaggio sul Portogallo è stato mantenuto anche grazie a Israele, che venerdì scorso è riuscita ad inchiodare i lusitani sull'1-1, consentendo alla nazionale di Capello di aver bisogno, in virtù del successo contestuale sul Lussemburgo, di un solo punto da ottenere contro l'Azerbaigian. Detto fatto, a Baku è 1-1, e per i russi è festa grande dopo un cammino un po' scostante che ha visto questo traguardo ballare sul filo del rasoio. Per il Portogallo invece è un altro spareggio, dopo quello che li aveva visti impegnati due anni fa per Euro 2012, poi vinto contro la Bosnia. I lusitani confermano dunque di soffrire il lungo percorso delle qualificazioni, spesso e volentieri affrontato con una certa sufficienza. 

Nel gruppo G a festeggiare meritatamente è la Bosnia, che dopo un quadriennio fatto di bei risultati ma di cocenti delusioni agli spareggi, riesce a strappare il primo storico pass per la qualificazione mondiale dopo un avvicente testa a testa con la Grecia. Tutt'altro che spettacolare la squadra ellenica, ma certamente solida ed affidabile a livello di qualificazioni. La Bosnia, compagine formata da tanti giocatori bravi, nel pieno della maturità calcistica e collaudati ad alto livello passa in virtù dello scontro diretto dell'andata contro i Greci, vinto per 3-1, in quanto nel girone le due squadre sono arrivate a pari punti. Nell'ostica trasferta di Kaunas contro la Lituania è Ibisevic a regalare la grande gioia in una partita che sembrava non finire mai. Ad andare agli spareggi è dunque la Grecia, una squadra che non ha mai grondato di talento ma che dopo la favola di Euro 2004 ha scoperto di avere un carattere ed una grinta che hanno davvero pochissime squadre al mondo, diventando consequenzialmente una squadra difficilissima da affrontare. 

Nel gruppo H l'Inghilterra passa, non senza soffrire in un girone che è stato fino all'ultimo turno equilibratissimo con gli stessi inglesi, l'Ucraina ed il Montenegro, in grado di giocarsela fino alla fine per la qualificazione. La squadra di Hodgson dopo aver asfaltato il Montenegro per 4-1 venerdì, è riuscito a strappare il pass grazie alle prodezze dei suoi senatori ovvero Wayne Rooney e Steven Gerrard, che con un gol favoloso fa espoldere Wembley e regala il pass per il Brasile. L'Ucraina va dunque agli spareggi, non riuscendo nell'impresa di "vendicare" il gol fantasma di Devic agli scorsi Europei giocati in casa. Nel Gruppo I, unico girone a 5 squadre della Zona UEFA, passano i campioni del mondo della Spagna, che in un girone che prevedeva la Francia e poi il nulla (con tutto rispetto per Georgia, Finlandia e Bielorussia), fanno pesare in maniera sostanziale il successo ottenuto nel marzo scorso a Parigi, match che guardando anche la classifica ha fatto tutta la differenza del Mondo. La Francia va agli spareggi come 4 anni fa, quando un discusso gol di Gallas con mano-assist di Henry, regalò la qualificazione ai Bleus ai danni dell'Irlanda. Arrivare secondi in un girone con i campioni di tutto ci può stare tranquillamente, anche se va detto che la Francia non è più la corazzata che è stata dal 1998 al 2006 e che ormai da anni si trova in una fase di transizione. Transizione che può essere interrotta dalla nuova linfa di qualità che viene dalle varie selezioni giovanili, dal noto Pogba ai vari Zouma, Kondogbia, Rabiot, Lacazette e compagnia cantante, giovani di bellissime speranze pronti a diventare un domani per i galletti.

Emilio Scibona

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