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martedì 8 ottobre 2013

La top 11 europea. E' Diego Costa il nuovo asso del calcio spagnolo!

Torna come di consueto, l'appuntamento con chi meglio ha fatto, nel corso della settimana calcistica, in giro per i campionati europei. Anche oggi la lista è piena di sorprese e calciatori interessanti.

Partiamo tra i pali, dove questa settimana spicca su tutti Ter Stegen, estremo difensore del Borussia Moenchengladbach, che si è reso protagonista di una prestazione super, per poter portare a casa la vittoria per due reti a zero, contro il Borussia Dortmund. E' stato praticamente bombardato di tiri, ma lui ha risposto sempre presente con ben otto interventi decisivi. 

Sulla linea difensiva, ci finisce un big, diventato tra i migliori interpreti centrali di difesa, da quando Mourinho ha avuto l'intuizione di spostarlo di qualche metro dentro: Sergio Ramos. Nella vittoria del Real da cardiopalma contro il Levante, lui ha tenuto in piedi una difesa che ancora non ha assimilato le richieste del mister Ancelotti. Dal canto suo, Ramos, segna il primo dei tre gol, imposta ogni azione con responsabilità, e gioca con la rabbia di chi non vuole mai perdere, vincendo tutti i contrasti in cui è capitato. Da vero leader.

Da qui ci spostiamo in Inghilterra, per premiare Winston Reid, difensore danese del West Ham, squadra che ha fermato al White Hart Lane il Tottenham, per ben tre reti a zero. Il suo gol su assist di Kevin Nolan, apre la goleada tutta nel secondo tempo. Oltre questo però c'è una prestazione difensiva superba, capace di annullare tutti gli attacchi di grandissima qualità degli Spurs.

Accanto a lui mettiamo Ciaran Clark giovane e possente difensore dell'Aston Villa, protagonista di una partita perfetta, che strappa un punto in casa dell'Hull City. I dati statistici a supporto spiegano per bene la sua prestazione. 100% di tackle vinti, 8 duelli aerei su 10 vinti, e padrone della sfera nell'uscita della palla in tutte e 23 le azioni di gioco dell'Aston Villa. Ora capiamo perché Trapattoni spesso in nazionale lo impiegasse anche come mediano ma comunque sempre protagonista del gioco in costruzione.

Concludiamo la rassegna difensiva con un terzino che sta facendo sempre meglio, a testimonianza delle sue indubbie qualità che infatti, hanno attratto molti club europei, e tanti italiani: Daryl Janmaat. Il terzino olandese del Feyenoord si è resto protagonista della vittoria fuori casa contro il Vitesse, mettendo a referto ancora una volta una prestazione super. Fisicamente è incontenibile, la progressione è di quelle importanti, ed il piede è da terzino vero, ossia buon passaggio ed ottimo cross. Non ci meraviglia affatto che venga seguito da molti club importanti.

Passando per la linea dei centrocampisti, apre la nostra rassegna, Xavi Hernandez, fuoriclasse e mente del gioco catalano. I critici, con l'avvento del Tata Martino, avevano visto in Xavi il più insofferente, in quanto le richieste di verticalizzazioni avrebbero tolto palloni ai suoi piedi. Ed invece come al solito molti parlano troppo, e presto; Contro il Valladolid, il Barcellona vince per 4-1, Xavi segna ma come al solito per lui questo è il meno. Tocca 164 palloni, con una percentuale di passaggi riusciti del 95%. Dire altro credo a questo punto sia superfluo.

Accanto ad un fuoriclasse, mettiamo un ragazzo che ne ha... i sintomi: Remy Cabella, fantasista del Montpellier, che vince, anzi domina, per 5-1 in casa, contro il Lione. Cabella segna due gol e ne fa segnare due, mettendo in mostra la sua tecnica da giocatore non comune. Riuscisse ad essere costante e molto più spesso decisivo, allora parleremmo già di un grandissimo calciatore. Ma a soli 23 anni, c'è ancora il tempo di poter crescere. Attenti a questo giovane francese quindi.

Rimaniamo in Francia quindi, per premiare James Rodriguez, esterno d'attacco del Monaco, protagonista assoluto nella vittoria per 2-1 contro il St. Etienne. Finalmente il talentino colombiano ha ripreso a giocare allo stesso livello di quando era al Porto. Dribbling quasi sempre riusciti, tantissimi falli subiti, a riprova della sua continua pericolosità, e, infine, due assist per i due gol che valgono la vittoria, tra cui pesantissimo quello all'87esimo per Ocampos. Il ragazzo colombiano ha ancora tanta strada davanti a se, ma potrà sicuramente migliorare ed essere ancora più protagonista in Europa, ne siamo certi.

Parlando sempre di esterni d'attacco, spostiamo la nostra attenzione in Russia, dove Dmitri Torbinski, esterno del Rubin Kazan, ha tolto fuori una prestazione contro l'Anzhi, quasi perfetta. Il numero 10 russo vince tutti i duelli in dribbling, sbaglia un solo passaggio in tutta la partita, e mette la firma su terzo e quarto gol, con due assist. 

Ci spostiamo quindi in attacco ed andiamo quindi in Spagna. Apre la nostra rassegna dei centravanti, il 25enne Diego Costa centravanti dell'Atletico Madrid. Il numero 19 Colchoneros sigla l'ennesima doppietta, questa volta a danno del Celta Vigo; Gioca più di sedici palloni utili in area di rigore senza considerare che manca la tripletta in più occasioni (fallisce in avvio di gara un rigore). Nonostante le 10 reti stagionali (con una media di 1,3 gol a partita, meglio di Messi e Ronaldo...) il brasiliano gioca un calcio perfetto, come chiede Simeone ad una punta. Taglia tra le linee di difesa, gioca sul filo del fuorigioco e spesso aiuta tramite il palleggio e la buona copertura della palla a far salire la squadra permettendo anche gli ingressi senza palla. Diego sogna di giocare il mondiale 2014 nel suo paese. Attenzione però, forse non con la Selecao, ma con... Le Furie Rosse! Il ragazzo ha il passaporto spagnolo e può giocare per la Spagna, che sta facendo forti pressioni essendo alla ricerca di una punta tecnica e potente come lui.

Chiude la rassegna delle punte quindi, Loïc Rémy, centravanti del Newcastle. Il francese sigla una doppietta fuori casa che stende il Cardiff, e permette ai Magpies di risalire la classifica. Nonostante i giocatori di talento, la squadra fatica ad ingranare, ed è solo grazie a Ramy ed ai suoi 5 gol (secondo solo a Sturridge con 6) che la squadra ancora ha portato a casa partite senza meritare a pieno. Il talento discontinuo del ragazzo in passato al Marsiglia, sembra aver trovato la sua dimensione, rendendolo di fatto, trascinatore del Newcastle, con la speranza, che i suoi compagni possano seguire il suo esempio e la sua voglia.

Concludiamo quindi la rassegna europea premiando il mister che più si è distinto; Il premio non può che andare a Samuel Allardyce, coach del West Ham vittorioso per tre a zero al White Hart Lane contro il Tottenham. Con il modesto materiale a disposizione, il coach inglese, dal 2011 ha riportato gli Hammers in Premier League, classificandosi al decimo posto nella passata stagione. Il 4-2-3-1 (in realtà 4-5-1) segue il preciso modello inglese, votato sulla velocità e sul gioco palla a terra. Nella sfida contro il Tottenham la squadra ha saputo soffrire, quindi attaccare al momento giusto, per ben tre volte, sapendo alla perfezione cosa si doveva fare in campo. Ed il merito è soprattutto di coach "Sam".

Ernesto D'Ambrosio

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