10 nazionali già qualificate per i prossimi mondiali brasiliani: Italia, Olanda, Argentina, Stati Uniti, Costa Rica, Giappone, Corea del Sud, Iran, Australia, e ovviamente Brasile. Stasera altre squadre potrebbero aggregarsi. Andiamo ad analizzare le situazioni più interessanti.
Partiamo dalla zona europea, con Germania, Svizzera e Belgio ad un passo dalla qualificazione. A tutte e tre basterebbe una vittoria stasera per avere anche la matematica dalla propria parte. I tedeschi ospiteranno l’Irlanda di Trapattoni in una sfida che non dovrebbe riservare troppe sorprese, dunque pronostichiamo una qualificazione certa già in serata. Qualche problema in più per la Svizzera, ospite in Albania, contro una squadra che ha ancora diverse chance di acciuffare il secondo posto valido per gli spareggi di novembre. Operazione molto complicata invece per il Belgio, che andrà a far visita proprio alla Croazia, diretta concorrente per la conquista del primo posto. I punti di vantaggio di Fellaini e compagni sono 5, dunque anche ad un’eventuale sconfitta si potrebbe rimediare tra quattro giorni in casa contro il Galles. Attenzione al Belgio, una squadra tra le più forti presenti al momento a livello europeo, e di cui parleremo in questi giorni sul nostro blog.
Quattro i gironi in cui il primo posto è ancora fortemente in bilico: partiamo dal girone F
, dove la lotta è ristretta a Russia (18 punti) e Portogallo (17). Con due vittorie la squadra di Capello sarebbe certa del primato, impresa non impossibile in casa di Lussemburgo ed Azerbaigian. Qualora i russi dovessero incappare in un passo falso, il Portogallo, battendo Israele e Lussemburgo (entrambe in casa) riuscirebbe a spuntarla, ma obiettivamente fatichiamo a credere che la Russia si lascerà scappare questa occasione.
, dove la lotta è ristretta a Russia (18 punti) e Portogallo (17). Con due vittorie la squadra di Capello sarebbe certa del primato, impresa non impossibile in casa di Lussemburgo ed Azerbaigian. Qualora i russi dovessero incappare in un passo falso, il Portogallo, battendo Israele e Lussemburgo (entrambe in casa) riuscirebbe a spuntarla, ma obiettivamente fatichiamo a credere che la Russia si lascerà scappare questa occasione.
Anche nel girone G la sfida è ridotta a due sole squadre, Bosnia e Grecia, entrambe a quota 19 punti, ma con la squadra di Dzeko e Pianjic in vantaggio negli scontri diretti (3-1 in casa, 1-1 in Grecia), quindi qualificata in caso di arrivo a pari punti. Una pura formalità la sfida di questa sera in casa contro il Lienchtenstein, più dura la prova in Lituania di martedì prossimo. Abbiamo grande fiducia nella Bosnia e crediamo che non fallirà lo storico approdo ai prossimi mondiali, ma basterebbe un pareggio per compromettere tutto: la Grecia infatti ospiterà una Slovacchia ormai fuori dai giochi e fortemente rimaneggiata, e il Lienchtenstein: 6 punti quasi certi. Dunque Lituania-Bosnia di martedì 15 sarà con ogni probabilità la sfida-chiave del raggruppamento.
Passiamo al gruppo H, senza dubbio il più divertente ed appassionante: ben quattro squadre possono ancora chiudere in vetta il girone, e sono Inghilterra (16 punti), Montenegro (15), Ucraina (15) e Polonia (13). Calendario alla mano l’Ucraina sembra leggermente avvantaggiata (in casa con la Polonia e poi a San Marino), ma chiaramente è tutto nelle mani degli inglesi: con due vittorie si va in Brasile, ma Montenegro e Polonia, che faranno entrambe visita alla squadra di Hogdson, sono avversarie molto tenaci. Inghilterra-Montenegro (visibile su Fox Sports dalle 21) è senza ombra di dubbio la partita clou di questa giornata.
Chiudiamo la rassegna dedicata al vecchio continente con un excursus sul Girone I, condotto a pari merito da Spagna e Francia, a con i campioni in carica che hanno disputato una gara in meno. Spagna-Bielorussia e Spagna –Georgia, questi i due impegni dei ragazzi di Del Bosque. Con soli 3 punti si va in Brasile, anche perché gli scontri diretti sono appannaggio di Iniesta e compagni. Per la Francia, dunque, si profilano quasi certamente i playoff.
Spostiamoci in Sudamerica dove troviamo, oltre all’Argentina già qualificata con 29 punti, Colombia (26), Cile (24), Ecuador (22), Uruguay (22) e Venezuela (19) ancora in lizza per uno dei primi quattro posti, mentre la quinta classificata dovrà disputare uno spareggio. È palese come la sfida di questa notte tra Ecuador ed Uruguay valga ben più dei tre punti in palio: in pratica chi vince si qualifica, così come in Colombia-Cile. La Colombia è decisamente una spanna sopra le altre, mentre l’eventuale esclusione dell’Uruguay, campione in carica continentale, avrebbe a dir poco del clamoroso.
In Centro America, oltre a Stati Uniti e Costa Rica, si giocano in tre l’ultimo posto valido per l’accesso diretto ai mondiali: Honduras (11 punti), Messico (8) e Panama (8). Fondamentale la sfida proprio tra Messimo e Panama di questa notte.
Chiudiamo con il programma dell’Africa, che vede cinque sfide di andata e ritorno: chi vince la doppia sfida vola in Brasile. Questi gli accoppiamenti: Burkina Faso-Algeria, Costa D’Avorio-Senegal, Etiopia-Nigeria, Tunisia-Camerun, Ghana-Egitto.
Stefano Panza
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