Basket, l'analisi sulla serie A. Cade Varese, Sassari maltratta Siena. Milano alle Final Eight

Si chiude il girone d’andata. Siamo al giro di boa, ma ad inizio stagione in pochissimi avrebbero preventivato una classifica simile. Due le “stranezze” principali: Varese in vetta e Milano a sgomitare a centro classifica. Probabilmente avremmo immaginato le due squadre in posizioni inverse. Il destino ha però deciso di fare incontrare proprio Milano e Varese nel primo turno di Coppa Italia. Come dire: vediamo chi merita il primo posto. 

Beh, comunque vada a finire quella sfida, nessuno meriterebbe la prima posizione più di Varese. 2 sole sconfitte in 15 partite, entrambe con scarti ridottissimi (4 e 2 punti contro Roma e Venezia). L’ultima delle quali, contro l’Umana, è arrivata proprio domenica scorsa al PalaWhirlpool, violato per la prima volta in stagione. Hanno pesato tantissimo le assenze per infortunio di Ere e Banks, i due migliori realizzatori della squadra di coach Vitucci. Tuttavia vogliamo sottolineare anche la prova opaca di Achille Polonara, autore di 4 soli punti in 29 minuti d’impiego: ci piace pensare che sia lui, o perlomeno anche lui, il metronomo di questa squadra. Venezia, dal canto suo, è in netta ripresa: dopo aver perso 7 delle prime 10 sfide (anche a causa di un’infermeria stracolma), ne ha vinte 4 delle successive 5 sfiorando un accesso alle Final Eight che avrebbe avuto del clamoroso dato l’inizio di stagione della squadra di Mazzon. Notevole il contributo di Clark e Szewczyk alla vittoria su Varese: 24 punti e 8 assist il primo, 27 punti (top di giornata), 14 rimbalzi (idem) con 47 di valutazione (idem) il secondo. 

La Reyer avrebbe ottenuto il pass per la Coppa Italia solo in caso di sconfitta di Milano a Brindisi, ma l’EA7 si dimostra ancora una volta imbattibile lontano dal Forum. Per l’Olimpia si tratta infatti della sesta vittoria consecutiva in trasferta, dimostrazione che, non appena saranno risolti – perché inevitabilmente sarà così – i problemi emotivi di giocare dinanzi al proprio pubblico, Milano ha tutte le potenzialità – ma non lo scopriamo di certo noi – per lottare ancora per il titolo. 

Lotta al vertice che rilancia prepotentemente la Dinamo Sassari, uscita dalle ossa rotte dalla trasferta di Caserta ma prontissima al riscatto contro la Montepaschi Siena in una partita che entrarà nella storia della pallacanestro sarda. 30 punti di scarto ai pluricampioni d’Italia, 5 giocatori in doppia cifra, 9 con almeno 5 punti segnati, 54% da due, 58% da tre, 23 assist confezionati, 12 dei quali dal solo, straordinario, Travis Diener. Sassari si è imbattuta in “one of these night” in cui tutto le riesce, qualunque sia l’avversario dinanzi ad essa. Quella che ad inizio stagione sembrava una meteora, destinata sì alla parte alta della classifica, ma di certo non così alta, pare faccia sul serio. Apparentemente la Dinamo non ha meno chance di laurearsi campione d’Italia di quante ne abbiano Varese o Siena. 

Dietro non mollano Cantù e Roma, uscite vincitrici dalle sfide con Bologna e Montegranaro non senza qualche difficoltà, mentre Reggio Emilia non ha dovuto neanche sudare per sbarazzarsi della Caserta ed assicurarsi un posto alle Final Eight. Insieme a Brindisi dunque, anche l’altra neopromossa si qualifica per la Coppa Italia. 

In coda fondamentale vittoria esterna di Pesaro ad Avellino che raggiunge a quota 6 punti un’arrendevole Biella, caduta pesantemente in casa contro Cremona, e inguaia nella lotta salvezza proprio quella Sidigas partita con ben altre ambizioni.

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