Top e Flop ventunesima giornata

TOP:
1) POGBA: Non si può fare altrimenti, perchè questo ragazzino francese entra definitivamente nell'elite. Due gol, uno più bello dell'altro, da distanza siderale. Non ha fatto rimpiangere le assenze di Marchisio e Pirlo, e fa una cosa che in Italia fanno in pochi, tira (e bene) da fuori
2) PAZZINI: Con i riflettori tutti per El Saarawy la sua stagione è passata in sordina. Ma la doppietta col Bologna dice dieci gol in campionato. Non è un fenomeno, ma sa gol, cosa per cui viene pagato. Sicuri che al Milan quello che serve sia un attaccante?
3) DYBALA: Il Palermo cerca disperatamente un attaccante, si parla di Baros, eterna promessa mai esplosa ed ormai attempata. Intanto il giovane Paulo, classe '93, è ancora una volta decisiva, ma stupisce più che altro perchè fa sempre la cosa giusta. Anche qui la domanda sorge spontanea, sicuri che Baros sia migliore e che convenga mandarlo in Siena, diretta concorrente alla salvezza?
4) GUARIN: Un mostro. Attualmente lui è l'Inter. Corre per quattro, potente, con un fisico bestiale. A giudicare dal prezzo nemmeno troppo alto con cui i nerazzurri lo hanno riscattato, un vero affare. Stramaccioni in estate lo definì un toro, nessuna definizione è più azzeccata
5) CAVANI: Merita la menzione perchè è un fenomeno, perchè contro la Fiorentina ha segnato la sua centesima rete in Serie A, e per la sua utilità alla causa napoletana. Roncaglia non lo ha marcato in maniera estenuante, ma il colpo di testa con cui batte Neto è qualcosa che solo un vero attaccante può fare
FLOP:
1) DE SANCTIS: Unico colpevole sul gol della Fiorentina. Se sei il secondo della nazionale non puoi valutare in maniera sbagliata un rimbalzo conseguente ad un lancio da oltre la metà campo. Non è il primo errore stagionale, e probabilmente non sarà l'ultimo. Il vecchio Morgan non è più una sicurezza
2) WEISS: Se la tua squadra perde 2-0 una sfida cruciale e te sei la stella, non puoi prenderti due cartellini gialli in cinque minuti, entrambi per simulazione. Lui lo fa, viene espulso, verrà squalificato, e probabilmente si farà la nomea di simulatore, chiedere a Krasic
3) PREZIOSI: Malesani, Marino, Malesani, De Canio, Del Neri, Ballardini. Sette cambi di allenatore in sedici mesi. Siamo sicuri il regalare giocatori alle grandi e rifare la squadra ogni sei mesi non incida sui risultati del Genoa più che i cambi di allenatore?
4) SAMPDORIA: Questa squadra alterna prestazioni super a partite imbarazzanti, come quella di oggi a Siena. E' piena di giovani talenti che però a volte steccano, esempio più lampante Icardi, talento puro ma troppo discontinuo. Ci sono le basi per rialzarsi, e poi l'allenatore è una garanzia
5) CANINI: Più che altro sfortunato. Torna per la prima volta a difendere i colori dell'Atalanta a Bergamo dopo averlo fatto egregiamente nelle giovanili, nella partita contro la squadra che lo ha lanciato. E lui fa autogol dopo due minuti, niente di peggio...