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giovedì 10 gennaio 2013

NBA, Il Punto. Salgono Portland e Houston, tentenna Miami


Quella appena trascorsa è stata una settimana elettrizzante in NBA, piena di temi e fatti davvero interessanti. Quello principale è più che altro una conferma: Clippers padroni della classifica, con i cugini gialloviola sempre più in difficoltà! Ma andiamo per gradi, cominciando dalla nuova (è il caso di dirlo visto gli ultimi anni) potenza che oramai è divenuta una certezza: gli LA Clippers. CP3 e soci dopo il percorso netto nel mese di dicembre, hanno inaugurato il nuovo anno con 2 sconfitte, seppur in campi difficili come Denver e Golden State, per poi riprendersi e infilare 3W, a cominciare dalla partita forse, anzi sicuramente più sentita nella città degli angeli, il derby cittadino. Derby bellissimo ed (inaspettatamente per quanto visto in stagione) equilibrato, deciso nel finale e appannaggio della squadra attualmente prima nella Lega. Dal canto loro i Lakers sono rimasti in partita grazie (e come ti sbagli?) al Black Mamba in condizioni fisiche scintillanti come non si vedeva da anni a questa parte, che per molti sarebbe considerato MVP se non fosse per il record negativo della squadra, che deve ancora conoscere il significato della parola vittoria in questo 2013! 5 le partita giocate a gennaio e altrettante le sconfitte, nonostante il rientro a pieno regime di Nash, che in settimana è entrato nell’ambito club dei giocatori con 10000 assists in carriera (quinto nella storia del gioco!). E siccome quando piove poi grandina, alle sconfitte si sono aggiunti gli infortuni, che sembrano sinistramente mirati: Howard, Gasol e Hill. In sostanza tutto il reparto lunghi fuori a tempo indeterminato! Si prospettano settimane difficili per coach D’Antoni e servirà davvero un’inversione di rotta immediata per non rischiare di rimanere troppo indietro dalla corsa playoff, che ad Ovest è sempre più serrata. 

Spostandoci da LA, troviamo i soliti Thunder, distanti solo mezza partita dai Clippers, nonostante la clamorosa sconfitta allo scadere nel testa-coda contro Washington grazie ad un canestro del rookie Bradley Beal, gli Spurs, distanti 1 partita dalla vetta, e i Grizzlies, reduci da un buon periodo con 3 vittorie di fila in trasferta. Ma ad Ovest probabilmente le squadre più calde sono gli Houston Rockets e i Portland Trailblazers. I ragazzi di Kevin McHale dispongono dell’attacco più esplosivo dell’NBA (ma anche della seconda peggior difesa per punti concessi) e sembrano essere la mina vagante della Lega, con attualmente il sesto record nella Conference dopo 5W e dopo la battuta d’arresto di questa notte a New Orleans. I Blazers dopo un avvio di stagione alquanto altalenante, hanno un ottimo record di 19-15 (considerando Ovest e previsioni di prestagionali) e nelle ultime 14 gare sono a 11W e sole 3L, grazie all’MVP di squadra e al certo, fin qui, rookie of the year, Lillard. Guardando in fondo, ci scende la lacrimuccia leggendo il nome dei Dallas Mavericks, che non sanno più vincere (1 vittoria nelle ultime 11), sprofondati in classifica e con la postseason che sembra un miraggio. Ultimi troviamo gli Hornets, che vengono, però, da 3 vittorie contro Mavs, Spurs e Rockets, e scusate se è poco… 

Ad Est in vetta ci sono i campioni in carica: i Miami Heat. Di certo non si può dire che siano in un periodo positivo, anzi. Andamento piuttosto altalenante nelle ultime settimane per gli Heat, che vengono dalla netta battuta d’arresto di Indianapolis e che ora affronteranno un giro di 5 trasferte ad Ovest che potrebbe essere fatale alla squadra della Florida per la testa della Conference, specie se continueranno a giocare in maniera scostante e a tratti insofferente come fatto vedere negli ultimi tempi, anche perché tallonati da New York. Knicks loro pure discontinui, ma che hanno ritrovato, seppur a minutaggio ridotto, Stoudemire, attualmente entrato in rotazione in punta di piedi e partendo dalla panchina, cosa fondamentale per non stravolgere le rotazioni e gli equilibri trovati da coach Woodson, ma lo farà anche tra 1 mese quando ritroverà una condizione fisica adeguata? Staremo a vedere…Knicks che nel frattempo hanno altri problemi. Si, perché come se non bastasse la sconfitta casalinga contro i rivali storici di Boston, è arrivata dalla NBA la squalifica per 1 partita per Carmelo Anthony, reo di aver continuato la “discussione” con Kevin Garnett anche nel postpartita (come testimonia un video), dopo che i due si erano beccati, con qualche scontro fisico, per tutto il quarto periodo. 

Tra le squadre più in forma annoveriamo i Pacers, che con la vittoria autoritaria contro gli Heat legittimano la loro terza posizione. Armi principali per Indiana sono senza dubbio una difesa solidissima, la migliore della Lega per punti concessi, e un Paul George, che in contumacia assenza di Granger, si sta elevando sempre più a livelli da All Star. Altre squadre in un ottimo momento sono i Brooklyn Nets, che con il nuovo allenatore P.J. Carlesimo viaggiano spediti nel nuovo anno con vittorie importanti come contro OKC, e i Boston Celtics, i quali dopo un periodo non esaltante hanno rimesso un po’ le cose a posto con 4 partite vinte, prendendo un po’ di ossigeno per la zona playoff. I Celtics hanno dovuto fronteggiare la squalifica di 1 gara a Rondo (per giunta scontata nella sfida vinta al Madison), che ad Atlanta si era portato minacciosamente a contatto con un arbitro e l’NBA, che non tollera questo tipo di gesti, si è prontamente fatta sentire. 

Meno favorevole, invece, il periodo degli Atlanta Haws, che non vincono da Capodanno ma che mantengono la quarta piazza, dei Philadelphia 76ers, che dopo 5 sconfitte precipitano fuori dalla zona playoff con 4 partite di ritardo, e degli Orlando Magic, che perdono dal 21 dicembre e che ormai faranno bene a pensare a pianificare la prossima stagione. 

Venendo agli affari di casa nostra (sempre fuori per infortunio Bargnani), vediamo che Belinelli ha ripreso stabilmente il suo posto fisso dalla panchina con il rientro di Hamilton, pur giocando un numero cospicuo di minuti e essendo la prima opzione per gli esterni dietro di coach Tibs, con i suoi Bulls che hanno cominciato bene l’anno andando addirittura a vincere a Miami (grazie ad una netta supremazia sotto i tabelloni), ma che nell’ultima gara si sono arresi in casa contro i Bucks. Gallinari, invece, viaggia spedito con i suoi Nuggets, reduci da 3 vittorie consecutive, tra le quali quella allo Staples Center contro i Lakers, grazie ad una tripla decisiva nel finale del talento nostrano, che si è visto schizzare la palla in mano a pochi secondi dal termine da un stoppata di Howard e che freddamente l’azzurro ha indirizzato nel canestro. Attualmente Denver è settima ed in piena corsa playoff. 

Per le altre notizie dalla Lega da segnalare il secondo infortunio consecutivo alla mano (dopo quello che gli aveva fatto saltare l’inizio di stagione) per Kevin Love, che lo farà stare ai box per 8-10 settimane. Al centro dell’attenzione anche i Sacramento Kings e DeMarcus Cousins, il quale ha gli occhi addosso dei Celtics, intenzionati ad imbastire una trade per portarlo a Boston, e i Kings, visti i problemi che gli ha causato negli anni il centro, soprattutto per motivi extra-cestistici, sarebbero ben lieti di privarsene; per ora si tratta, e visti i problemi che hanno i Celtics sotto i tabelloni Cousins farebbe molto comodo. Ma la vera notizia che arriva da Sacramento è che la franchigia sarebbe molto vicina a trasferirsi a Seattle! La città dello stato di Washington è senza ombra di dubbio una tra le più “baskettare” d’America e un ritorno dei vecchi Seattle Sonics non farebbe che bene all’NBA ed ad tutto lo sport a stelle e strisce. 

Francesco Di Cianni

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