Eurolega: che serata quella di Siena

L'Eurolega è una competizione affascinante, all'interno della quale le sorprese sono sempre dietro l'angolo. A maggior ragione nelle Top 16, dove spesso tutto quanto accaduto nel corso della prima fase si azzera dando vita ad una nuova competizione con le migliori sedici di Europa. E la seconda giornata oltre ad averci regalato grandi sorprese, è stata giornata di record infranti.

Partiamo nell'analisi del girone F, quello che questa settimana aveva ottimi spunti per noi: la nostra portabandiera, Siena, in casa dell'allenatore che ha scritto la storia in Toscana, Pianigiani, contro una squadra zeppa di campioni, Fenerbahce. Toscani vittoriosi per 92-98, ma quello che più conta è che a Istanbul, nella sfida contro il rimpianto McCalebb, è arrivata la consacrazione di Bobby Brown. Per il play senese 41 punti che significano record assoluto nella storia delle Top 16, e record condiviso per punti fatti in una singola partita di Eurolega (insieme a Alphonso Ford, Myers e Kambala, non gli ultimi arrivati) e manco a dirlo il titolo di MVP della settimana. La Mens Sana vola così a quota due vittorie, tenendo la testa della classifica del gruppo con altre due squadre: il Khimky Mosca, che guidato ancora una volta da Zoran Planinic vince facile contro il Barcellona, e il Caja Laboral, che continua la propria striscia da quando è arrivato Tabak in panchina vincendo a Tel Aviv contro il Maccabi. 70-71 il punteggio in favore dei baschi che dopo aver sperperato un vantaggio in doppia cifra devono ringraziare San Emeterio per il canestro finale. Vince l'Olympiacos, ancora privo di Shermadini, in casa contro il Besiktas. 77-64 il risultato finale, con, manco a dirlo, Vassilis Spanoulis trascinatore dei biancorossi, che in classifica si appaiono al Barcellona (1-1) lasciando a zero le due squadre turche e il Maccabi Tel Aviv.

Più tirata la situazione del Girone E, dove sono solo due le squadre a punteggio pieno: Real Madrid e Cska Mosca vincenti entrambe nelle tane delle due ancora ferme al palo. I russi hanno vinto a Berlino 57-75, esaltando il gioco richiesto da Ettore Messina: tanta difesa, che ha lasciato i tedeschi a 10 punti fatti nell'ultimo quarto, senza mai mollare l'osso, anche a partita acquisita. Stessa storia per il Real, che vince largamente, 67-82, in Germania contro il Brose. Super partita di Mirotic, che mette a referto 19 punti conditi da 8 rimbalzi e 6 assist (tanta roba visto come si contano in Europa). Si rialza lo Zalgiris Kaunas dopo lo stop iniziale, a farne le spese è l'Unicaja Malaga che cede di schianto dopo tre quarti giocati praticamente alla pari (75-63 il punteggio finale). Due punti conquistati anche dall'Anadolou Efes, che ne rifila 14 (78-64) ai greci del Panathinaikos, raggiungendo proprio i verdi, lo Zalgiris e Malaga ad una vittoria.