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mercoledì 4 settembre 2013

Il Punto sulla serie A. Volano le grandi; Palacio e Jonathan esaltano l'Inter; giornata nera per i portieri

Prima dell’inizio del campionato abbiamo stilato un'ipotetica classifica finale (Clicca qui per leggere il nostro ranking). Ebbene, la seconda giornata ha visto trionfare tutte le prime sette squadre di tale ranking, tutte, cosa ben più sbalorditiva, con almeno due gol di scarto.

Juventus, Napoli, Fiorentina, Udinese, Milan, Inter, Roma. Nessuna di queste squadre ha avuto alcun problema per avere la meglio sulle rispettive avversarie. C’era chi in estate temeva, o magari auspicava, un dualismo in vetta alla classifica formato da Juventus e Napoli, in pure stile Liga Spagnola. Dopo le prime due giornate, invece, il nostro campionato sembra assomigliare molto più alla Premier League inglese, con 7/8 compagini nettamente superiori al resto della serie A, composto da formazioni più o meno dello stesso valore. 

Le squadre che maggiormente ci hanno colpito sono Inter e Fiorentina.
Se i viola, tuttavia, hanno usufruito del supporto di una difesa genoana davvero disastrosa e di un Perin che smentisce chi lo ritiene un portiere dal roseo futuro – come se non fossero bastati i 66 gol incassati nelle 29 presenze con la maglia del Pescara l’anno passato -, i neroazzurri sono riusciti nell’ardua impresa di rifilare 3 reti al Catania, squadra storicamente ostica quando gioca al Massimino.

Certo, i siciliani hanno ceduto numerosi pezzi pregiati in estate, ma l’allenatore e l’impianto di gioco sono rimasti i medesimi, quindi riuscire a scardinare più volte la difesa etnea, senza neanche subire più di tanto, è stata davvero una grande impresa. È sulla bocca di tutti ormai la frase “Si vede la mano di Mazzarri”, e probabilmente è proprio così. Notevole il contributo dei Jonathan, una vera e propria spina nel fianco per le difese avversarie. Molte delle fortune delle squadre di Mazzarri dipendono dallo stato di forma degli esterni, e Jonathan ci ricorda il Maggio di qualche stagione fa; fondamentale anche Palacio, un attaccante straordinariamente indicato per questo tipo di gioco, con tagli ripetuti in profondità che mandano in confusione le difese avversarie. Inoltre ordine tattico, pressing asfissiante e concentrazione al massimo per 90 minuti. Queste sono le ricette della nuova Inter, che già dal prossimo turno però verranno messe a durissima prova contro quella Juventus autentica schiacciasassi, capace di annichilire una Lazio in netta difficoltà.

42 i gol segnati nella seconda giornata, un’enormità. Finalmente sono tornati i grandi attaccanti – Balotelli, Higuain, Rossi, Gomez, Tevez – ed i risultati si vedono. Parte della responsabilità – o dei meriti – è tuttavia da attribuire ai portieri, caduti in un’autentica giornata-no: Abbiamo citato Perin, ma cosa dire di Rosati, Curci, Rafael, Marchetti, Reina? Una singola prestazione incolore non dovrebbe far partire allarmismi, tuttavia Sassuolo e Genoa, ingaggiando rispettivamente Pegolo e Bizzarri, sono già corse ai ripari. La salvezza passa anche, se non soprattutto, da un ruolo delicatissimo come quello del portiere.

Stefano Panza

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