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domenica 22 settembre 2013

L'angolo della tattica. Le possibili chiavi tattiche di Milan-Napoli

Questa sera tocca a Milan-Napoli, posticipo della quarta giornata, a chiudere questa domenica di Serie A. La sfida è di quelle importanti, tra la seconda e la terza classificata dello scorso campionato.

Il Napoli sbarca a Milano con il morale a mille, reduce dalla vittoria di Champions contro il Borussia Dortmund, e 9 punti in campionato. Mentre il Milan, nonostante la vittoria contro il Celtic, poco ha convinto per gioco, e nonostante ciò, deve evitare di perdere ulteriore terreno e creare un divario cospicuo rispetto alle squadre davanti.

Le probabili formazioni dicono:
Milan (4-3-1-2) - Abbiati, Abate, Mexes, Zapata, Emanuelson; Poli, De Jong, Muntari; Robinho; Balotelli, Matri.

Napoli (4-2-3-1) - Reina, Maggio, Albiol, Britos, Zuniga; Dzemaili, Behrami; Callejon, Hamsik, Insigne; Higuain.

Rispetto alla sfida contro il Celtic Allegri recupererà sulla fascia destra Abate, che si è regolarmente allenato negli ultimi giorni. In mezzo al campo, invece, Andrea Poli è pronto a tornare dal 1' dopo aver giocato solo pochi minuti in Champions League. Il tecnico toscano, inoltre, è intenzionato a schierare per l'occasione l'attacco con Robinho che agirà alle spalle del tandem Balotelli-Matri. Cambio rispetto alla gara di mercoledì sera anche sulla corsia sinistra con Emanuelson che prenderà il posto di Constant.


Benitez invece dovrebbe rimandare il turnover alla sfida di mercoledì sera contro il Sassuolo. Due i probabili cambi rispetto al Borussia Dortmund. Probabile riposo per Inler che non s'è mai fermato dopo il rientro dagli impegni con la nazionale svizzera. Ballottaggio al centro della difesa tra Britos e Cannavaro per una maglia da titolare al fianco di Albiol.

Per il Milan questa sfida è un crocevia delicato; Vincere servirebbe in classifica e per il morale, ma a questo dovrà seguire un gioco ben strutturato, poiché battere il Napoli in questo momento è compito delicato.

Le scelte di Allegri indicano una squadra fisica, in grado di contrastare e rompere il gioco del Napoli. Di fatto il Milan giocherà con tre mediani davanti la difesa, in modo da creare una diga e contrastare il triangolo Hamsik -Higuain, per poi ripartire in verticale, con Robinho pronto a ricevere palla (trequartista di corsa e raccordo) e giocarla con qualità.

Inoltre sarà importante il gioco dei terzini che dovranno contrastare le percussioni di Insigne e Callejon. Robinho dovrà scalare su Dzemaili in modo da dare la possibilità al centrocampo di poter scalare in diagonale sugli esterni o stringere le maglie per vie centrali.

La fase di non possesso dovrà essere veloce, repentina, e dovrà andare a tappare tutti i buchi che potrebbero crearsi in eccessiva spinta. Poli dovrà essere il giocatore di continuo movimento in grado di andare senza palla quantomeno per creare spazi per i compagni d'attacco. Di fatto però la squadra dovrà essere trainata da Balotelli. Ancora è appannato, lento, ed impreciso sotto porta. In queste sfide deve dimostrare di essere davvero il leader della squadra, aiutando Robinho in fase di transizione e prendendosi più responsabilità al tiro, divincolandosi anche dalla marcatura asfissiante di Behrami.

Dall'altra parte invece, Benitez dovrà chiedere alla squadra di esprimere il solito gioco, votato sul palleggio, possesso e verticalizzazioni repetine, sfruttando la capacità di dribbling degli esterni Callejon ed Insigne. Probabilmente Allegri provvederà ad una stretta trama di gioco per contrastare Higuain-Hamsik, ergo gli esterni dovranno "liberarli" puntando i terzini e andando in superiorità verso la porta.

Inoltre sarà importante prendere in contropiede fin da subito il Milan, recuperando palla sui mediani, o meglio su Robinho, che molto spesso tende a tener palla tra i piedi rendendo così prevedibile la manovra. In questo caso Dzemaili dovrà servire da mediano metodista, in grado di recuperare la sfera e lanciare il gioco sugli esterni, che dovranno trovar man forte da parte dei terzini, dando così numerose sovrapposizioni. Insigne comunque, spesso potrà andare al tiro, sfruttando la sua abilità nel rientrare e centrare la porta.
Perno della sfida e chiave tattica, dunque, dovrà essere Dzemaili, che dovrà giocare in due fasi di gioco cercando di dare meno distanza temporale tra transizione difensiva-offensiva.

La sfida sarà un biglietto da visita per entrambe: Il Milan dovrà riprendere la marcia per l'alta classifica, il Napoli invece dovrà confermare quanto di buono fatto fino ad ora. La sfida è aperta e promette bene. Non ci resta che attendere il responso tutto in bilico.

Ernesto D'Ambrosio

2 commenti:

  1. Su Roma Lazio niente di niente... Come mai il derby di Roma è stato snobbato così?

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  2. Ne parleremo abbondantemente nel nostro consueto punto sul campionato. Appuntamento a domani

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