Segui e commenta con noi i principali eventi di calcio e basket. Ogni settimana troverete sul nostro sito il Punto su serie A, serie B, calcio estero, i top e flop di ogni giornata calcistica, l'analisi settimanale dei migliori giocatori dei principali campionati europei, approfondimenti sulle squadre e sui giocatori del momento. Con l'inizio dei campionati di basket avremo anche analisi settimanali su serie A ed NBA, ed anche qui approfondimenti su squadre e giocatori del momento.

sabato 2 febbraio 2013

Il punto sull'NBA. Super Gallinari trascina Denver; New York insidia Miami


Cominciamo il nostro viaggio nel mondo NBA dalla Western Conference. Questa settimana troviamo davanti a tutti i San Antonio Spurs. La truppa di coach Popovich, approfittando di un periodo non felicissimo delle rivali, sfrutta la propria continuità di risultati e di gioco, forse il migliore e il più godibile della Lega, per agguantare la vetta, reduce da ben 9 vittorie consecutive. Le dirette concorrenti sono le solite OKC e Clippers: i primi in un discreto momento, con un’alternanza di vittorie e sconfitte che li ha fatti un po’ frenare sulla propria tabella di marcia; i secondi sono sempre in attesa del rientro di Chris Paul, ma nel frattempo si sono risollevati dopo la serie di 3 sconfitte, con altrettante vittorie, anche se vengono da una L nell’ultima partita. 

Nella lotta per il quarto posto (e conseguente primo turno di PO con vantaggio del campo) ci sono Memphis e Golden State. I Grizzlies in settimana sono stati rivoluzionati da uno scambio: hanno deciso di privarsi del proprio leader offensivo, Rudy Gay, spedito a Toronto (insieme ad Haddadi), prendendo in cambio Prince e Daye da Detroit e Davis dai Raptors, che a loro volta mandano Calderon ai Pistons. Scelta fatta soprattutto per non andare nei prossimi anni a sforare il limite del tetto ingaggi con conseguente esborso della tassa di lusso. Certo è che la squadra potrebbe risentirne duramente e compromettere la corsa per le migliori posizioni in vista della Postseason, nonostante il debutto con vittoria (sui Wizards) di un Prince da 14 punti. Intanto la loro quarta posizione è seriamente minacciata dai Warriors, che ormai da sopresa dell’NBA si sono trasformati in una certezza. I ragazzi di Mark Jackson continuano ad inanellare vittorie, nonostante l’assenza da qualche gara di Curry, stella della squadra, ma possono consolarsi con il rientro (finalmente direi) del centro titolare, quel Bogut perseguitato dagli infortuni che in sostanza non aveva ancora giocato in stagione. 

Interessante anche la lotta per il settimo e ottavo posto, attualmente occupati da Jazz (7-3 nelle ultime 10) e Rockets, che stanno un po’ arrancando ultimamente e tallonati a 1 partita da Portland. Ma la notizia è che dietro a queste troviamo due nobili decadute che cercano di rialzarsi: Lakers (3,5 partite dall’ottava piazza) e Mavs (a 4,5 partite di distanza). I Lakers sono reduci da un buon periodo di vittorie, con la ciliegina di quella allo Staples contro i Thunder. Protagonista assoluto Kobe, che tolte le vesti di realizzatore, ha messo su quelle di assistman, arrivando al record personale per assist su 3 partite, e giocando una pallacanestro celestiale, forzando pochissimo e con percentuali eccelse. Lakers che nell’ultima gara contro Minnesota (20esima di fila contro i T’Wolves) hanno dovuto fare a meno di Howard, per l’ennesimo infortunio alla spalla, con Gasol conseguentemente più protagonista, addirittura decisivo nel finale. Anche Dallas sta cercando di rientrare nella bagarre per le posizioni che contano e sicuramente Nowitzki e soci hanno cambiato marcia nelle ultime settimane, giocando una delle pallacanestro migliori della Lega. 

Andiamo nella Eastern Conference. Testa a testa per la prima posizione tra Miami e New York, che inseguono con una sola sconfitta di differenza. Miami prima della debacle nella notte contro i Pacers, veniva da un periodo con 5 W nelle 6 precedenti, con l’unica sconfitta arrivata a Boston, dopo una stupenda partita con ben 2 supplementari. Knicks con 3 vittorie di fila e che sfoggiano un Carmelo Anthony sempre più leader, fresco di record di franchigia per il maggior numero di partite consecutive con almeno 20 punti, striscia arrivata a 31 gare!!! 

Sempre più affascinante, invece, la corsa al terzo posto, attualmente occupato dai Bulls, che vede 4 squadre nello spazio di 1 gare e mezza di differenza: oltre a Chicago, troviamo Brooklyn (28-19), leggermente peggio dopo l’ottimo periodo successivo all’arrivo di Carlesimo ma vincenti nell’ultima proprio contro i Bulls, Indiana (28-19), grande vittoria nella notte contro Miami grazie alla solita difesa, una delle migliori della Lega, e Atlanta (26-19). 

Settima posizione per Milwaukee (24-21) e ottava per Boston. I Celtics vengono da una settimana terribile: durante la partita di domenica contro gli Heat hanno appreso dell’infortunio al ginocchio per Rondo, che gli farà saltare il resto della stagione! E come se non bastasse pochi giorni dopo è arrivato un altro infortunio, alla schiena (motivo per il quale era stato chiamato alla 20esima posizione nell’ultimo draft), per Jared Sullinger, che da poco era stato anche premiato con la partenza in quintetto. Ora bisognerà vedere come si comporterà la dirigenza: se smantellerà una squadra vecchia (che prima dell’infortunio di Rondo era chiamata a forse l’ultimo tentativo di raggiungere le Finals) con qualche trade, o se mantenere comunque questo roster fino a fine stagione, con magari qualche aggiunta di free agents. Ma nonostante le perdite (pesanti anche psicologicamente) Boston è riuscita a mettere in fila 3 vittorie…Celtics Pride! 

Intanto è arrivato il debutto di Gay a Toronto: subito scintillante con 20 punti e vittoria. Ora Toronto, che aspetta sempre di vedere come si evolverà la “situazione Bargnani”, con quest’aggiunta può addirittura sognare l’ottavo posto (possibilità molto piccola per la verità). 

Passando agli italiani, eccellente stato di forma per Gallinari e tutta Denver, che viene da 6 W ed comincia ad insidiare Memphis e Golden State. Il Gallo viene da 3 gare con 27, 27 e 18 punti, e conclude un mese da 19,3 punti di media e il 43,2% da tre, che ha aiutato Karl a vincere il premio di coach del mese di gennaio ad Ovest, grazie anche a 13 successi in 16 gare (12 in casa, dove segna più di 108 punti). E dei Nuggets Gallinari è il top scorer a 17 punti. Non male…anche se non gli sono serviti a convincere la Lega e meritarsi un posto tra le riserve dell’All Star Game. Settimana un po’ più complessa per Belinelli. Di certo i suoi Bulls vanno forte (risaliti alla terza piazza, aspettando D-Rose), ma il Beli si è preso un po’ di riposo nelle ultime gare. Di certo il suo contributo è sempre arrivato, ma ormai Marco ci aveva abituati al meglio e ad essere decisivo, nonostante un’ultima partita da 18 punti ma con sconfitta contro i Nets, anche per le pesanti assenze di Noah, Boozer e Hinrich. 

Dando uno sguardo alle notizie dalla Lega, la principale è il rimpiazzo dello sfortunato Rondo con Brook Lopez, centro di Brooklyn, per l’All Star Game. E’ arrivato anche il nome del coach della selezione dell’Ovest, che sarà, per la terza volta in carriera, Popovich, cioè l’allenatore della prima forza di Conference (Brooks non era selezionabile per aver già allenato lo scorso anno). Visto lo spirito quasi goliardico che accompagna la partita delle stelle e il clima di partita amichevole, e vista la grande competitività e serietà dell’allenatore degli Spurs, immaginiamo come sarà felice il buon Gregg di stare seduto ad ammirare lo spettacolo…Coraggio Pop! 

Francesco Di Cianni

Nessun commento:

Posta un commento