Se la scorsa settimana aveva vinto soltanto una delle prime sei (la Fiorentina), questo weekend è stato caratterizzato da una sola squadra vincente tra le prime quattro, il Napoli. Juventus e Inter hanno rallentato bruscamente, permettendo un accorciamento della classifica nelle parti alte.
La Juventus è reduce da 4 punti in 4 gare. Vero che in queste 4 partite ha affrontato Inter, Lazio e Milan, ma l’impressione è che la sconfitta interna contro l’Inter abbia in qualche modo rotto “l’incantesimo” dell’imbattibilità che si era creato intorno a questa squadra, rendendola vulnerabile e, se ce lo permettete, più umana. I nerazzurri, dal canto loro, non ne hanno saputo approfittare, ottenendo un solo punto nelle ultime tre uscite. A differenza della capolista, però, gli avversari erano di levatura leggermente inferiore (Atalanta, Cagliari e Parma), anche se per il campionato che stanno disputando meriterebbero forse molto rispetto.
Ne approfitta il Napoli che esce vittorioso dalla sfida di Cagliari pur senza l’attacco titolare (Cavani-Pandev). La squadra di Mazzarri ha finalmente imparato a gestire anche le partite rudi, tignose, insomma non giocate a viso aperto. Gran parte del merito è da attribuire a Marek Hamsik, autore della migliore stagione della sua carriera. La cessione di Lavezzi, presenza un po’ “ingombrante” in campo e fuori, ha liberato tutto l’estro e la personalità dello slovacco, capace finora di mettere a segno ben 6 gol.
Fiorentina e Lazio dimostrano ancora una volta tutto il loro potenziale. Per quanto riguarda i viola, la vittoria a Torino è stata soltanto sfiorata e la prima posizione dista appena 4 lunghezze. La concretezza in zona gol non è più un problema e con l'imminente rientro di Jovetic le cose potranno soltanto migliorare. L’ingresso in zona Champions è l’obiettivo dichiarato, la lotta per il tricolore è una speranza neanche tanto folle. Può dire lo stesso la squadra di Petkovic, ma riteniamo che i biancocelesti debbano trovare maggiore continuità e soprattutto non essere dipendenti esclusivamente dalla coppia Hernanes-Klose: quando segnano, la Lazio vince. Quando non segnano sono dolori.
Più indietro figurano Roma, Parma, Catania e Milan, quattro squadre in piena forma che tenteranno, crediamo fino alla fine della stagione, l’attacco alla zona europea, traguardo che può essere raggiunto, lo ricordiamo, anche attraverso la Coppa Italia che proprio in questa settimana tornerà sui nostri schermi.
In coda cinque squadre a distanza di un punto: fa effetto trovarvi Genoa e Bologna, così come il Chievo, che ci ha abituati sempre a salvezze tranquille. Fatta eccezione per il Pescara (palesemente inferiore, salvo interventi sul mercato a gennaio) nessuna formazione ha meno chance di salvarsi rispetto alle altre: sarà una lotta bellissima.
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