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sabato 10 novembre 2012

LaBron James, Il Prescelto




Se si parla di giocatori di basket, in questo momento, il nome che balza immediatamente in testa è solo uno. LeBron James è quello che ad oggi è considerato il giocatore di basket più forte in circolazione e uno dei più forti dell'intera storia di questo sport, se non IL più forte (non me ne vogliano i fan di MJ). 

Ma chi è questo LeBron James?! E' un ragazzo nato il 30/12/1984 in una città dell'Ohio di nome Akron, come molti afroamericani la sua infanzia fu contornata di situazioni spiacevoli, a partire dal fatto di non sapere chi fosse suo padre fino alle varie problematiche di tipo economico, insomma una classica storia americana. Tuttavia il ragazzo “viene su” bene, e primeggia in tutti gli sport, scegliendo per nostra fortuna il basket come suo sport principale. E proprio in quest'ultimo sport dimostra a livello liceale di essere il migliore in assoluto riuscendo grazie a una copertina di Sport Illustrated, una delle principali riviste sportive a livello nazionale negli USA, a essere soprannominato “the chosen one” ovvero il prescelto. 

L'anno successivo e cioè nell'estate del 2003, il nostro LeBron James a neanche 18 anni compiuti si dichiara eleggibile per il draft, ritrovandosi da vero prescelto qual è in una delle “draft class” migliori di sempre. Per i profani dell'NBA è d'obbligo fare una puntualizzazione sul funzionamento di questo draft, il draft è un principio utilizzato dalle leghe americane per cercare di equiparare i valori delle varie squadre, stabilendo un ordine di scelta basato sul posizionamento nella stagione precedente, tale da garantire alle squadre più deboli i giocatori più forti, mediante una componente casuale che è chiamata “lotteria”. 

Il destino volle che quell'anno la lotteria, e quindi la possibilità di scegliere per prima il giocatore, fu vinta dai Cleveland Cavaliers, squadra dell'Ohio, che scelse ovviamente LeBron James. 

Il connubio fra Cleveland e LeBron fu qualcosa che somiglia a una storia scritta dalla Disney, un giocatore, forse il più forte nella squadra del suo stato, da vero eroe per quella che era una squadra in crisi in una città in crisi. E James fu appunto la luce dei Cleveland rendendola da una delle franchigie più deboli della lega a due finali nba e a una stagione da miglior record nella regular season, contornando il tutto di record e di spettacolo. Tuttavia lo spietato mondo NBA non è una favola della disney e a volte bisogna confrontarsi con la dura realtà, quella che vuole che nonostante tu sia il giocatore più forte della lega non puoi vincere se i tuoi comprimari non sono all'altezza, e ai Cavaliers a causa del poco appeal della città e della franchigia in generale i comprimari non furono questo granchè o quantomeno non quelli giusti per vincere un titolo, e nello strano mondo Usa solo chi vince passa alla storia. 

E questo ci porta all'evento più importante della carriera di James, il famoso “The Decision”. Siamo nel 2010, Lebron ha finito il suo settimo anno a Cleveland e come di prassi in nba in estate diventa free agent insieme a tutti gli altri di quella draft class del 2003, i Cleveland sono usciti ai playoff contro i Boston Celtics e quella sconfitta sapeva già di addio, tutte le squadre preparandosi all'arrivo dei “grandi” hanno liberato spazio salariale per offrire un contratto a quello che sono i migliori giocatori. Le offerte non mancano e James decide allora di specularci sopra, in modo anche condannabile decide quindi di fare uno show televisivo per rivelare a tutta l'america dove avrebbe giocato, e la scelta fu Miami, città di grande fascino dove avrebbe trovato i suoi amici “olimpici” Chris Bosh e Dwayne Wade, creando il trio più forte dell'intera Nba, ma attraendo su di se le critiche dei grandi campioni della storia. Critiche o non critiche i Miami sono una vera e propria macchina da guerra arrivando a una finale nba nel loro primo anno e vincendo una titolo nba l'anno scorso, hanno reso LBJ il primo giocatore dopo Mj a vincere il titolo di MVP della stagione e di MVP delle Finals nello stesso anno, e dimostrando alla lega che la sua scelta anche se condannabile è stata quantomai giusta. 

Ma entriamo nel dettaglio tecnico, quello che al di fuori di ogni simpatia o antipatia lo rende il giocatore più dominante della lega. James è un giocatore di 2,03m, forse 2,06m, per 130kg, un fisico da centro in un giocatore con la tecnica è la mobilità di un playmaker, un potenziale uomo da quintupla doppia a partita, un giocatore capace di fare 30 punti di media in stagione e di difendere in modo eccezionale su qualsiasi avversario in qualunque posizione. Vedere una partita NBA, già eccitante di suo, diventa un esperienza sublime quando scende in campo Lebron, le sue chase down, le famose stoppate da dietro a un avversario lanciato a canestro, sono una dimostrazione di superiorità schiacciante. La sua grandezza sta proprio in questo, riuscire a superare le leggi della fisica facendo movimento o attacchi che non sarebbero comuni con quel peso e quell'altezza, insomma un giocatore che sa fare veramente tutto e che racchiude in se quello che è il gioco del basket per come è conosciuto, cose che sono ritrovabili in pochissimi altri in una lega satura di campioni ma di un solo Prescelto!!

Francesco Furioso

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