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domenica 14 ottobre 2012

Il Punto sulla preseason NBA: segnali importanti dai Warriors

Harrison Barnes sarà la nuova stella dei Warriors?

È trascorsa poco più di una settimana dall’inizio della preseason ma è già possibile trarre qualche spunto. La squadra col bilancio migliore è Golden State, l’unica ad aver vinto 3 partite senza subire sconfitte (molte squadre però hanno un record di 2-0). Come avevamo preannunciato nella nostra analisi del mercato (clicca qui per accedervi) i Warriors si apprestano ad affrontare la nuova stagione con un roster finalmente competitivo. Una panchina lunghissima ed un ottimo mix di giovani e veterani potrebbero garantire ai Warriors un'annata finalmente positiva. Le note più liete giungono da Carl Landry (15,3 punti e 6 rimbalzi di media finora), Klay Thompson (12,3 punti, 3 rimbalzi e 3 assist) ma soprattutto dall’attesissimo rookie Harrison Barnes, autore di 14 punti di media. Attenzione anche al nigeriano Festus Ezeli, centro di 2,11 metri scelto con la trentesima chiamata all’ultimo draft: per lui 9 punti a partita, 6,3 rimbalzi ma soprattutto un irreale 12/14 al tiro. Si candida a tutti gli effetti per il posto di vice-Bogut. 

Buono anche l’inizio di Houston, vincente sia contro i Thunders che contro gli Hornets. C’era molta attesa per gli esordi di Jeremy Lin (solo 6 punti di media – scarse percentuali – ma 6,5 assist in 21,5 minuti) ed Omar Asik (ben 11 rimbalzi arpionati in 22,5 minuti di media): per entrambi un impatto assolutamente positivo. Segnaliamo anche il buon contributo di Terrence Jones, scelto con il numero 18: per lui 5 punti contro New Orleans, ma ben 20 rifilati ai Thunders. 

C’era molta curiosità per l’esordio dei nuovi Brooklyn Nets che, ironia della sorte, hanno disputato la loro prima gara di pre-season proprio ad Atlantic City, in New Jersey – stato da cui provengono. Gli avversari erano i 76ers ed i Nets hanno avuto la meglio solo dopo un supplementare. Il quintetto sceso in campo è quello ideale (Williams-Johnson-Wallace-Humphries-Lopez), ed ha risposto abbastanza bene (19 punti Lopez, 18 Wallace, 13 l’atteso Joe Johnson), ma è la panchina il vero punto interrogativo di Brooklyn: CJ Watson (19 punti) ed Andray Blatche (12) gli unici ad offrire un buon contributo. Curiosità anche per Mirza Teletovic: l’ex cannoniere del Caja Laboral ha sparacchiato da tre (2/11), chiudendo con 6 soli punti. 

Ancora a secco di vittorie le due losangeline. Se i Clippers possono trovare qualche giustificazione nelle numerose assenze (Chris Paul su tutte), tra i Lakers sembra che l’attenzione sia focalizzata sulla patetica discussione a distanza tra Kobe Bryant e Smush Parker: il primo ha dichiarato che Parker è il peggior giocatore con il quale abbia mai giocato, il secondo ha replicato che è stato ceduto perché si rifiutava di baciargli i piedi. Intanto per i giallo viola tre sconfitte in altrettante gare.

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