Si disputa oggi la quarta giornata delle qualificazioni europee per i mondiali che si disputeranno in Brasile. Oltre ad Italia-Danimarca avranno luogo altre partite importantissime negli altri gironi, qualcuna forse già decisiva. Ma partiamo dal raggruppamento degli azzurri, in vetta al girone con 7 punti, seguiti dalla Bulgaria con 5 e dalla Rep.Ceca con 4 (i cechi hanno però una partita in meno). Vincere stasera estrometterebbe quasi definitivamente la Danimarca (quinta con 2 punti, ma una gara in meno disputata) dalla corsa al primo posto, e potremmo approfittare dello scontro diretto tra Rep.Ceca e Bulgaria: almeno una delle due perderà punti, ma la squadra che dovesse uscire vittoriosa da questo incontro sarà probabilmente quella che contenderà fino alla fine il primato all’Italia di Prandelli. Dal nostro punto di vista sarebbe meglio il pareggio, o comunque non una vittoria della Rep.Ceca che arriverebbe a 7 punti con una partita da recuperare rispetto a noi. In ogni caso, pensiamo soprattutto a sbarazzarci della Danimarca dell’antipatico ct Marten Olsen.
Diamo uno sguardo agli altri gironi, partendo dal match clou della giornata, Spagna-Francia. Le due formazioni guidano il gruppo I con 6 punti (hanno disputato solo due gare a testa). Al termine delle qualificazioni una andrà direttamente in Brasile, l’altra (a meno di un improbabile inserimento in seconda posizione di Georgia, Finlandia o Bielorussia) dovrà passare per gli spareggi. Quale delle due andrà direttamente ai mondiali forse sarà già pronosticabile al termine di questa sfida, anche se il fattore campo – e non solo – tende ovviamente a favorire i campioni del mondo e d’Europa in carica.
Nel gruppo H c’è una sfida delicatissima per l’Inghilterra, capolista con 7 punti seguita da Montenegro e Polonia con 4 e dall’Ucraina con 2. Ma gli inglesi sono gli unici tra queste squadre ad aver disputato tre partite anziché due, dunque la trasferta in Polonia rischia di complicare notevolmente i piani del ct Roy Hodgson. Nell’altro incontro si affronteranno Ucraina e Montenegro, e qualora Jovetic e compagni dovessero spuntarla sarebbero i principali antagonisti dell’Inghilterra nella corsa al primo posto. Polonia permettendo.
Occhi puntati anche sul gruppo D, dove la sfia di cartello è certamente Romania-Olanda. Le due squadre comandano il girone con 9 punti a testa, frutto di tre vittorie su tre. Se per l’Olanda poteva essere un traguardo prevedibile, i rumeni sono la vera sorpresa di questa qualificazioni, come testimoniano anche i 7 gol fatti senza averne subito nessuno. La recente vittoria in Turchia ha dato consistenza alle ambizioni della Romania, che stasera davanti al proprio tifo cercherà l’impresa per staccare gli Orange. Difficile, ma non impossibile.
La Germania di Loew, dopo i 6 gol rifilati all’Irlanda del Trap, ospiterà la Svezia, seconda nel girone ma con una partita in meno. In caso di – improbabile – vittoria esterna gli svedesi raggiungerebbero i tedeschi con il vantaggio di dover recuperare una partita. Ma l’impressione è che Klose e compagni non avranno problemi a sbarazzarsi di una pur sorprendente Svezia. Nello stesso girone Trapattoni ha l’occasione di rifarsi della tremenda sconfitta andando a giocare nelle isole Far Oer: la vittoria è d’obbligo.
Nel gruppo G, guidato da Bosnia, Slovacchia e Grecia con 7 punti, proprio queste ultime due si affronteranno. Occasione d’oro dunque per la Bosnia di Dzeko per allungare in classifica, dato che la sfida interno contro la Lituania è assolutamente alla portata. Negli altri gironi segnaliamo l’incontro tra Islanda, seconda nel gruppo E con 6 punti, e Svizzera, prima con 7. Una vittoria dei padroni di casa lancerebbe quindi un’impronosticabile Islanda in testa al raggruppamento.
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