Questa tre-giorni di coppe è stata molto positiva per le squadre italiane per quanto riguarda il ranking UEFA. 4 vittorie (Lazio, Inter, Milan, Udinese), un pareggio (Juventus) ed una sola sconfitta (Napoli) hanno apportato 1,5 punti nel bottino italiano. Vi spieghiamo cosa significa.
Questa è la classifica aggiornata dopo le prime due giornate di coppe (oltre ai preliminari)
Al termine delle competizioni europee le prime tre nazioni di questa classifica potranno mandare quattro squadre in Champions League. Scendendo nella classifica non solo diminuiranno i posti in Champions disponibili per ciascuna nazione, ma aumenteranno anche i turni preliminari che le squadre qualificate dovranno sostenere prima di entrare nel tabellone principale. Fino alla stagione scorsa potevamo vantare quattro formazioni in Champions, ma come potete vedere la Germania ci ha relegati in quarta piazza.
Il ranking tiene conto dei punteggi accumulati nelle ultime cinque stagioni. Per la stagione di coppe 13/14, ovvero la prossima, varranno quindi i punteggi accumulati dal 08/09 al 12/13. Come si accumulano questi punti? È presto detto.
Sia in Champions che in Europa League ogni vittoria vale 2 punti, il pareggio 1 punto, la sconfitta 0 punti. Questo punteggio viene poi diviso per il numero di squadre partecipanti di ciascuna nazione. Noi abbiamo dunque ottenuto 9 punti (4 vittorie ed 1 pareggio), che divisi per 6 squadre fa 1,50. Abbiamo quindi raggiunto il punteggio di 4,916: prima di questo turno eravamo a quota 3,416. Il nostro obiettivo è recuperare punti sulla Germania, ed in questi giorni ci siamo riusciti: per loro sono arrivate 2 vittorie (Hannover e Bayer Leverkusen), 2 pareggi (Shalke 04 e Borussia Dortmund) e 3 sconfitte (Bayern, Borussia Monchengladbach e Stoccarda). Quindi 6 punti totali divisi per….7, come le squadre tedesche partecipanti. I punti-ranking raccolti sono quindi 0,875. La Germania sale così a 4,928, praticamente lo stesso nostro punteggio. Per superare i tedeschi già quest’anno dovremmo guadagnare 12 punti (66,614 loro, 54,647 noi), impresa assolutamente impossibile. Ma andando avanti in Europa potremmo recuperare il gap in 2/3 anni.
Per completare la spiegazione analizziamo quest’altra pagina:
http://kassiesa.home.xs4all.nl/bert/uefa/data/method4/ccoef2013.html
http://kassiesa.home.xs4all.nl/bert/uefa/data/method4/ccoef2013.html
Qui sono elencati i contributi di ogni singola squadra al ranking del proprio Paese. Scendiamo fino alla quinta posizione dove troviamo l’Italia. Premettiamo che l’accesso alla fase a gironi di Champions vale 4 punti per ciascuna squadra, il passaggio agli ottavi ne vale ulteriori 5, ogni passaggio al turno successivo 1 ulteriore punto bonus. Per quanto riguarda l’Europa League niente bonus, almeno fino all’accesso ai quarti, che vale 1 punto, in semifinale 1 altro punto, in finale 1 ulteriore. Inoltre tutte le partite disputate nei turni preliminari valgono la metà dei punti a disposizione, quindi 1 per la vittoria, 0,5 per il pareggio.
Tra le squadre italiane troviamo quindi il Milan con 7 punti, frutto di 1 vittoria, 1 pareggio e 4 punti per l’accesso alla fase a gironi di Champions. Segue la Juventus con 6, l’Inter con 5,5 (2 vittorie nei preliminari, 1 pareggio nei preliminari, 1 vittoria ed 1 pareggio nei gironi di Europa League), la Lazio 5, l’Udinese 4, il Napoli 2, per un totale di 29,5 che, diviso per 6, dà 4,916.
Quando seguiamo le coppe europee, dunque, incrociamo le dita per le squadre italiane e “gufiamo” tedesche e portoghesi (i lusitani sono un pelo dietro di noi): c’è in ballo il quarto posto in Champions, quindi soldi, quindi campioni, quindi prestigio.
Per qualsiasi dubbio/chiarimento/domanda non esitate commentare nello spazio apposito.
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